Vasto: scontro aperto nel Pd, il sindaco Lapenna si dimette

Dopo la candidatura di Forte alle primarie

14 Febbraio 2011   10:41  

Il sindaco di Vasto (Chieti), Luciano Lapenna, si e' dimesso dall'incarico. Lo ha fatto poco fa, ufficiallizzando per telefono la notizia ad assessori e consiglieri di maggioranza.
"Vi ringrazio per il sostegno assicurato in questi cinque anni, faticosi e impegnativi, ma anche esaltanti per i tanti risultati conseguiti". Lapenna ha pure annunciato una conferenza stampa per domani alle 11 presso la sua abitazione di Via San Biagio "per tenere fuori doverosamente - ha detto - il livello istituzionale".
La goccia che ha fatto traboccare il vaso e' stata la presentazione, sabato scorso, del segretario cittadino del Pd, Giuseppe Forte, alle primarie di partito, fissate per il prossimo 27 febbraio. Una candidatura a sorpresa, non concordata col sindaco, giunta contemporaneamente al ritiro dell'unico candidato certo, l'assessore alle finanze, Domenico Molino.
Queste le prime dichiarazioni del sindaco di Vasto (Chieti), Luciano Lapenna, dopo le dimissioni consegnate al segretario comunale, Rosa Piazza: "Lo scontro all'interno del Partito Democratico tra il sindaco ed il presidente del Consiglio Comunale, che coinvolge anche alcuni assessori, non puo' se non ripercuotersi negativamente sul funzionamento delle istituzioni che devono essere salvaguardate e non usate per interessi personali e di partito. Per l'alto senso di responsabilita' che ho per la carica che ricopro, per il bene della mia Vasto, rassegno le mie dimissioni da sindaco della citta'. Esprimo profonda amarezza per non aver potuto completare il programma elettorale e chiedo scusa ai miei concittadini che sono certo ravviseranno anche in questo atto conclusivo, l'onesta' e la serieta' a cui ho improntato i miei comportamenti in questi cinque anni, operando non per fini personali ma solo per l'interesse della collettivita'. Mi auguro che questo mio gesto possa spingere tutte le forze politiche di destra, centro e sinistra ad uscire dal chiuso degli orticelli particolari e personali e occuparsi dei problemi reali della citta' e delle sue sorti future. Con la conferenza stampa di domani, alle ore 11, nella mia abitazione di Via San Biagio, 34, chiariro' meglio alla stampa le ragioni delle mie dimissioni.

LE REAZIONI

"Sono preoccupato e lo sono come vastese.  Come vastese impegnato fin da ragazzo per questa città. Al di la' di ogni schieramento politico, di ogni partito". Lo afferma in una nota Massimo Desiati, gia' assessore regionale della giunta Pace e ora in corsa per le amministrative a Vasto a capo della lista civica "Progetto per Vasto". "La nostra citta' - afferma Desiati - sta vivendo anni di grave incertezza in un momento in cui occorrerebbe fare scelte importanti, scelte di fondo: idee e progetti sostenuti da responsabilita' individuale, capacita' amministrativa e politica. Invece, gli organizzatori della politica locale sono impegnati in bizantinismi e lotte personali interne, senza aver proposto la benche' minima traccia di progetto amministrativo. Il sindaco in carica si dimette ed azzera la giunta per sminuire il potere degli assessori che gli si contrappongono in assurde primarie, lasciando la citta' nella totale incertezza e con un bilancio non approvato; il PdL tergiversa nella individuazione di strategie nuove e vincenti, mostrando difficolta' nel proporre alternative progettuali valide; il Centrosinistra e' dilaniato da lotte di potere personali a suggello della propria mediocrita' amministrativa. Vasto ingrigisce ed impoverisce, divorata da interessi economici anonimi che non concedono ricadute in termini di ricchezza per i suoi cittadini. E' il momento di ripartire, salvando quel che di buono c' e' da salvare e rilanciando una fortissima azione amministrativa e di responsabilita' politica delle migliori intelligenze della citta'".

"E' un'emergenza di cui non conosciamo bene le ragioni. Luciano Lapenna e' un bravissimo amministratore e ritengo che avesse la possibilita' di continuare a fare bene il sindaco". E' la reazione a caldo di Tommaso Coletti, presidente provinciale di Chieti del Pd, alla notizia delle dimissioni del primo cittadino. "Tante cose buone sono state fatte - prosegue Coletti - soprattutto nella piu' completa trasparenza amministrativa . A me dispiace particolarmente, perche' sono legato a Luciano da vecchia amicizia (e' stato assessore con il senatore alla Provincia di Chieti ndc) e sono soprattutto consapevole del fatto che il comune di Vasto, sotto la sua guida, avrebbe potuto continuare a crescere. Adesso c'e' una situazione nuova, con Giuseppe Forte che si e' proposto per le primarie: dobbiamo verificare se la presa di posizione di Lapenna e' irrevocabile, oppure sottende qualche problema che dobbiamo risolvere in fretta. Io - conclude Coletti - come presidente provinciale del Pd, mi attivero' per comprendere bene cio' che e' successo e ripristinare l'unita' del Pd, necessaria per poter affrontare le elezioni con la coalizione di centrosinistra che ha concrete possibilita' di continuare a governare Vasto".


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