Si chiama Pasquale Alfonsi ed è originario di Camarda, la frazione dell’Aquila alle falde del Gran Sasso, l'imprenditore rapito due giorni fa in Venezuela.
Alfonsi è nipote del consigliere comunale dell'Aquila Pasquale Corriere,
eletto nella lista dell'Udeur, ora appartenente a Abruzzo democratico. Alfonsi è in Venezuela da
molti anni e vive con la madre, vedova, insieme ad altri 4 fra fratelli
e sorelle. Il papà era emigrato all’età di 18 anni. Le circostanze del
rapimento non sono ancora molto chiare, ma sembra che Alfonsi, secondo
quanto avrebbero riferito i familiari, stesse chiudendo l’officina di sua proprietà, quando i rapitori lo hanno sequestrato.
La Farnesina ha affermato che un esperto antisequestri è in
contatto con la famiglia in Venezuela. Fino a ieri sera non era noto se
i rapitori avessero già chiesto un riscatto.
I suoi genitori (il padre è deceduto e si chiamava Donato) si erano
trasferiti in Venezuela negli anni Cinquanta.
Pasquale Alfonsi è proprietario di una officina meccanica e a Camarda non
torna da una decina di anni, anche se la famiglia ha sempre mantenuto i
rapporti con il paese di origine.
LA NOTIZIA DI IERI
Un italo-venezuelano di 45 anni, originario della provincia dell'Aquila, è stato rapito ieri sera a Valencia in Venezuela. Lo ha reso noto la Farnesina.
Un esperto antisequestro - ha riferito il ministero degli Esteri - è in contatto con la famiglia. Alfonsi è nato nel 1961 ed è originario della provincia dell'Aquila. A Valencia vive con la madre - vedova di un italiano emigrato in Venezuela all'età di 18 anni - e con due fratelli. L'uomo, secondo quanto riferito all'ANSA da una sorella della madre che vive a Roma è stato sequestrato ieri sera mentre si accingeva a chiudere l'officina di pezzi per ricambio che gestisce a Valencia.