Via Vicentini, auditorium diventa centro commerciale. Parte esposto

16 Novembre 2009   13:53  

La ricollocazione delle attività commerciali prima del sei aprile operanti nel centro storico dell'Aquila alla base di una deregulation, più o meno tollerata dalle istituzioni, che ora però inizia ad intraprendere addirittura le vie giudiziarie.
È il caso della struttura di Via Vicentini, dalla lunga e travagliata storia, nata per ospitare un auditorium poi trasformatasi in centro termale, almeno nelle intenzioni del noto costruttore aquilano proprietario dell'edificio.
Un esposto, presentato nei giorni scorsi alla Procura della Repubblica dell'Aquila, chiede come mai la struttura, nata come parcheggio, sia diventata oggi un centro commerciale e a che titolo i negozianti occupano quegli spazi, non avendo stipulato – secondo quanto scrive nell'esposto il querelante - alcun contratto di locazione.
Al centro dell'esposto anche l'intervento di sopraelevazione dell'intero stabile, che darà ospitalità ad ulteriori attività commerciali, stigmatizzato addirittura da alcuni esponenti dell'amministrazione comunale che giudicano poco opportuna una sopraelevazione la cui realizzazione è iniziata prima della fine dell'iter autorizzativo da parte del Comune.
Smentiscono invece il fatto che non abbiano contratto di affitto i commercianti che in questa struttura si sono ricollocati che chiedono semplicemente di poter tornare a lavorare dopo sei mesi di stop nel rispetto delle regole e lontano dalle polemiche.
Così come chiedono le tante attività commerciali fiorite lungo Viale Croce rossa che, nonostante si tratti di una zona impreparata ad accoglierele, aspetto che sta creando non pochi disagi anche alla circolazione, hanno regolarmente usufruito della delibera comunale che ha permesso insediamenti provvisori per consentire la delocalizzazione delle attività che hanno perduto il proprio locale.

 

(MS)


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