È polemica a L'Aquila per la scelta dell'amministrazione di affidare la formazione dei dirigenti comunali all'Università privata Luiss.
A novembre quaranta fra dirigenti e funzionari seguiranno un corso di formazione realizzato sulla scorta di una convenzione siglata fra il Comune dell'Aquila e l'università romana, per un costo per le casse comunali di 20mila euro.
Contro la scelta è subito insorto il rettore Ferdinando Di Orio, da tempo ai ferri corti con il sindaco, al quale ha rimproverato una poca attenzione per la città e le realtà esemplari del territorio, ritenendo la scelta di Massimo Cialente “un'altra occasione persa per L'Aquila”. Il magnifico rettore ha poi ricordato l'esistenza di “un’Università pubblica che ha le capacità e le competenze per poter svolgere funzioni che, invece, si appaltano ad istituzioni universitarie extraregionali, addirittura di carattere privato”.
“No all'autarchia culturale” ha prontamente replicato il sindaco, rispedendo al mittente le accuse, piccandosi soprattutto con alcuni partiti della propria malferma maggioranza, come Rifondazione, Italia dei Valori e Sinistra democratica, che senza mezzi termini hanno espresso la loro contrarietà alla scelta.
Intervista a Giustino Masciocco (Sd) e al sindaco Massimo Cialente.
(MS)