Villa Pini: Sanatrix, CISL chiama a raccolta le istituzioni

11 Gennaio 2010   11:41  

"Gli 80 lavoratori Sanatrix, ancora in cassa integrazione, attendono di conoscere quale sara' il loro destino. Mentre va avanti l'inchiesta che coinvolge il gruppo Angelini, in modo particolare Villa Pini, con i dipendenti che non prendono lo stipendio da 286 giorni, e' ancora incerto il futuro della clinica privata Sanatrix e del centro di riabilitazione SanStefar, di proprieta' dello stesso Angelini. Di queste due strutture aquilane, chiuse ormai da tempo, nessuno si preoccupa". Gianfranco Giorgi, segretario regionale Cisl, chiama a raccolta le istituzioni e gli enti locali "che devono fare quadrato con il sindacato per sciogliere rapidamente il nodo sulla Sanatrix. Una vertenza", sottolinea Giorgi, "aperta da mesi, molto prima del sisma del 6 aprile scorso, che ha di fatto reso completamente inagibile la struttura. La clinica aquilana e' stata oggetto in passato di controlli dei Nas proprio a causa dei locali in cui ha operato fino al terremoto". Giorgi ricorda "che la cassa integrazione per i lavoratori Sanatrix sta per scadere e finira' a gennaio, se non ci sara' un'ulteriore proroga. Il dato piu' preoccupante, accanto all'aspetto occupazionale che ha la priorita' assoluta, e' la ricollocazione sul mercato dei quasi 60 posti letto della clinica, ad oggi inutilizzati. La proroga della cassa integrazione e' solo un palliativo, ma non puo' rappresentare la soluzione definitiva per i dipendenti che devono tornare al lavoro. Da un lato occorre un'azione sinergica per garantire il posto di lavoro a tutto il personale. Dall'altro la Regione deve subito riassegnare i posti letto sul territorio aquilano, per fornire una nuova opportunita' occupazionale e per garantire prestazioni sanitarie che al momento sono ferme. La Sanatrix ha sempre rappresentato un punto di riferimento importante per la citta', affiancando il presidio ospedaliero San Salvatore nell'espletamento delle visite specialistiche, degli esami diagnostici e radiologici e nei ricoveri in alcuni reparti". Un analogo problema riguarda il centro di riabilitazione SanStefar, che non fornisce piu' alcun tipo di assistenza ai tanti pazienti che necessitano di fisioterapia riabilitativa e quant'altro. "L'assessore alla sanita', Venturoni", conclude Giorgi, "deve prendere in mano la situazione e riassegnare i posti letto che spettano al territorio aquilano, senza ulteriori indugi. Non verra' accettata passivamente alcuna operazione volta al taglio dei posti Sanatrix, quindi alla loro cancellazione, o allo spostamento degli stessi in altre realta' sanitarie abruzzesi".

VILLA PINI: UIL CONFERMA IMPEGNO PER SOLUZIONE VERTENZA

"La Uil conferma il suo impegno per la risoluzione della vertenza dei lavoratori del gruppo Villa Pini, ormai stremati da nove mesi di mancata retribuzione, attraverso anche incontri istituzionali in grado di costruire una prospettiva perseguibile". Lo afferma lo stesso sindacato in una nota nella quale sottoliena che "la Uil conferma che la controparte principale della vertenza e' la proprieta' del gruppo, ormai afona sul problema del pagamento degli stipendi, sul futuro delle aziende e su un eventuale rilancio del gruppo". La Uil chiede "il ripristino delle regole a partire dalla sottoscrizione degli atti negoziali con le ASL e lo considera pregiudiziale a qualsiasi confronto con la controparte e contestualmente ritiene ineludibile la presentazione di un piano industriale serio e credibile in grado di ridare speranze ai lavoratori". La Uil "chiede a tutte le Istituzioni di farsi carico della vertenza dei dipendenti con Consigli straordinari sul tema, in modo da sensibilizzare anche l'opinione pubblica sulla problematica dei lavoratori, e chiede contestualmente ai Prefetti di L'Aquila, Chieti, Pescara e Teramo di concretizzare momenti di confronto con Sindaci, Presidenti delle Provincie e delle Comunita' montante al fine di creare un fondo di solidarieta' da erogare a favore delle famiglie piu' disagiate oltre che a proporre la sospensione del pagamento dei fitti delle abitazioni pubbliche, delle utenze domestiche, delle rette degli asili e delle tasse comunali in attesa della corresponsione degli stipendi". La Uil chiede, inoltre, all'ABI regionale "un confronto al fine di trovare una soluzione perseguibile con le banche associate, che sia in grado di prevedere la sospensione o la rinegoziazione dei mutui delle abitazioni per i lavoratori del gruppo". "La Uil chiede alle ASL di utilizzare i dipendenti sanitari del gruppo Villa Pini per le sostituzioni di personale di ruolo e per le assunzioni a tempo determinato fino alla ricostituzione di una situazione normale del gruppo. La Uil chiede alla Regione di individuare ulteriori forme occupazionali per i dipendenti estendendo al settore, da subito, gli ammortizzatori sociali in deroga". Ancora il sindacato chiede alla Regione "di conoscere i tempi di applicazione della nuova legge e le ipotesi dell'Ente per quanto riguarda l'inevitabile ricollocazione dei dipendenti. La Uil impegnera' tutti gli Organismi Confederali e di Federazione per sostenere la vertenza, prevedendo di ripetere momenti di confronto al livello della segreteria regionale confederale e della segreteria regionale FPL e attribuendo alle strutture provinciali della categoria il compito di organizzare assistenza, tutela e presenza con i lavoratori del gruppo attraverso riunioni, assemblee e manifestazioni, organizzando la vertenza a livello territoriale sulla base delle indicazioni individuate dagli organismi, al fine di far sentire la totale vicinanza della Uil ai lavoratori e far vivere la vertenza fino al raggiungimento di risultato apprezzabili".


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