Villa Pini propone un piano alla Regione

"Salvaguardare lavoratori, budget e funzionalità"

13 Maggio 2008   18:22  
Villa Pini e' pronta a presentare alla Regione Abruzzo un piano per la sua sopravvivenza. Giovedi' prossimo il documento sara' depositato presso l'assessorato regionale alla sanita'. Nel frattempo, i medici della casa di cura e i rappresentanti sindacali, hanno illustrato il piano industriale nel corso di una conferenza stampa svoltasi questa mattina. L'operazione, e' stato detto, e' a costo zero e prevede di sacrificare sessanta posti letto di medicina riabilitativa (che passerebbe dagli attuali 104 a 44 posti letto) in favore delle tre Afo (medicina generale, chirurgia generale ed emergenza-urgenza) che aumenterebbero cosi' la loro capienza di 60 posti. Cio' consentirebbe di salvaguardare i posti di lavoro (a rischio oltre 500 tra operatori e medici), il budget e la funzionalita' di un'assistenza ottimale. "L'attuale proposta di Villa Pini - ha spiegato il professor Romano Liberati, responsabile di chirurgia generale - non modifica il budget ma ricalibra le varie Afo. Cio' significa mantenere gli attuali 166 posti letto della clinica a costo zero. Quanto al concetto di funzionalita', e' fondamentale per salvaguardare la salute dei pazienti, cosa di cui il Piano regionale sanitario non tiene conto". La struttura non puo' piu' infatti tenere aperti i reparti di rianimazione, di oncologia, urologia, ortopedia, l'assistenza riabilitativa alle patologie nutrizionali. "Si parla tanto delle lunghe liste di attesa nel pubblico e riesce difficile in questa situazione capire come si possa penalizzare il privato", ha aggiunto Liberati. "Questo piano sanitario regionale non conosce le patologie e le disabilita' - ha aggiunto la dottoressa Rosella Lardani, responsabile del centro di riabilitazione intensiva della clinica - Il nostro centro accoglie una media di 1.800 ricoveri l'anno e si fa carico anche di disabilita' importanti quali comatosi, traumatizzati cronici che spesso e volentieri richiedono l'intervento della rianimazione, supporto che, alla luce del piano sanitario, verra' meno. Capita allora di dover chiedere il trasferimento alla struttura pubblica ma spesso ci viene risposto che non c'e' posto".

Oroscopo del Giorno powered by oroscopoore