Vuoi coltivare il genepì? Leggi il bando del Parco

21 Ottobre 2008   09:51  
E’ stato pubblicato dal Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga un avviso pubblico rivolto agli agricoltori dell’area protetta, volto ad incentivare la realizzazione di impianti di coltivazione di Genepì appenninico (Artemisia petrosa). L’idea nasce da un progetto predisposto in accordo con il Dipartimento di Scienze Ambientali dell’Università dell’Aquila, ed in particolare con la Prof.ssa Loretta Pace che ha curato la parte scientifica, con il quale si è provveduto alla moltiplicazione in vitro della specie e, successivamente, alla realizzazione di due campi sperimentali di coltivazione nel territorio del Parco, al fine di valutare le potenzialità di sviluppo delle pratiche agronomiche.
La positività dei risultati ha convinto l’Ente sull’opportunità di avviare un’azione di sostegno rivolta ai coltivatori dell’area protetta, attraverso la pubblicazione di apposito avviso pubblico. L’obiettivo è in generale quello di conservare la biodiversità dell’area protetta e, in particolare, di promuovere nel territorio del Gran Sasso (quello dei Monti della Laga resta naturalmente escluso perché il genepì cresce esclusivamente su terreni calcarei) la coltivazione del genepì come possibile integrazione di reddito per gli agricoltori, disincentivandone la raccolta abusiva, cosa che come è noto si verifica frequentemente nel territorio protetto.
Il bando è pubblicato sul sito internet del Parco: www.gransassolagapark.it e agli albi dei Comuni interessati, ovvero, per la Provincia di Teramo: Arsita, Castelli, Crognaleto, Fano Adriano, Isola del Gran Sasso, Montorio al Vomano, Pietracamela, Tossicia; per la Provincia dell’Aquila: Campotosto, Barete, Castel del Monte, Barisciano, Castelvecchio Calvisio, Cagnano Amiterno, Montereale, Calascio, Ofena, Capestrano, Pizzoli, Capitignano, Santo Stefano di Sessanio, Carapelle Calvisio, Villa Santa Lucia e L’Aquila; Brittoli, Bussi sul Tirino, Carpineto della Nora, Castiglione a Casauria, Civitella Casanova, Corvara, Farindola, Montebello di Bertona, Pescosansonesco e Villa Celiera per la Provincia di Pescara.
Le domande dovranno pervenire entro le ore 13.00 del 6 novembre 2008 e la graduatoria dei beneficiari sarà compilata  secondo il criterio dell’ordine di arrivo delle domande.

«Il progetto – dichiara il Commissario Straordinario del Parco Giandonato Morra - si prefigge l’obiettivo di promuovere una nuova attività che potrebbe avere interessanti risvolti sull’economia montana in funzione del mantenimento di livelli occupazionali accettabili ed ha, pertanto, un forte significato per l’Ente Parco. Ancora una volta, con un vero e proprio “patto ambientale”, l’Ente affida agli agricoltori il compito di presidiare il territorio difendendo il genepì dal rischio della grave rarefazione in natura che deriva dai continui e scellerati interventi di raccolta abusiva, che sono peraltro fortemente lesivi del delicato equilibrio della specie».

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