Weekend infuocato in Italia: calore africano e rischio temporali imminenti!

16 Luglio 2025   16:12  

Un promontorio anticiclonico africano porterà caldo intenso e umidità, specie al Centro–Sud, mentre al Nord possibili rovesci temporaleschi pomeridiani sulle zone alpine.

Il weekend del 19‑20 luglio sarà segnato da una risalita decisa dell’anticiclone africano sull’Italia, favorita dal cedimento di una depressione sul Regno Unito. Le correnti calde sahariane, dirottate verso il Mediterraneo, rinforzeranno il caldo afoso, già presente su molte regioni. Questa fase anticiclonica sarà però accompagnata da un ingresso di aria instabile in quota, promossa dalla perturbazione anglosassone, che potrà causare temporali localizzati sulle Alpi.

Nel dettaglio:

Sabato

  • Nord: cielo coperto da nubi medie, con probabili temporali su Alpi e Prealpi tra mattina e pomeriggio, localmente intensi e accompagnati da grandine. In serata, i fenomeni potrebbero spingersi sulla pianura piemontese e lombarda.

  • Centro: nuvolosità variabile senza precipitazioni rilevanti.

  • Sud e Isole: prevalenza di sole, con sole leggere velature.

  • Temperature: in aumento, accompagnate da un’afa marcata.

  • Venti: scirocco moderato, mari da localmente mossi a mossi.

Domenica

  • Nord: prevalenza di bel tempo, salvo qualche addensamento su Liguria e aree alpine; tendenza a isolati rovesci pomeridiani sulle Alpi occidentali.

  • Centro e Sud: stabile e soleggiato, con clima afoso.

  • Temperature: picchi termici più elevati, specie su coste e aree interne.

  • Venti e mari: simili al giorno precedente.

Secondo le mappe del disagio termico, sabato pomeriggio l’afa sarà insopportabile in Sardegna interna, fastidiosa nella Pianura Padana e regioni centrali come Toscana, Umbria e Lazio. Domenica il malessere fisico da caldo persisterà, con rischio di effetti anche da colpi di calore su Puglia e zone interne.

La presenza dell’anticiclone subtropicale africano è confermata da fonti accademiche e risulta responsabile del trasporto verso nord di masse calde e umide, con geopotenziali elevati e stabilità atmosferica, fino a isoterme elevate in quota.

Novità e approfondimenti:

  • L’ondata di calore è ben dentro i valori di questa fase estiva, ma non è prevista l’arrivo di temperature record come nel 1983, con massime vicine ai 40 °C nelle aree interne.

  • La transizione tra l’alta pressione africana e la depressione atlantica offrirà uno scenario sinottico interessante, con venti di scirocco caldi e correnti umide a contatto con aria più fresca in quota.

  • La prossima settimana potrebbe portare un attenuarsi dell’ondata calda, specialmente dopo un passaggio temporalesco al Nord: un segnale importante da monitorare per eventuali cambiamenti.

In sintesi: un fine settimana con caldo intenso e afa, interrotto a tratti da temporali pomeridiani sulle Alpi. Le regioni danneggiate più dal disagio termico saranno le interni di Sardegna, Toscana, Lazio, Puglia e Basilicata. Il team di meteorologi consiglia di monitorare gli aggiornamenti, soprattutto per chi ha necessità di spostamenti o attività all’aperto nel Nord Italia.


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