Come al solito placa gli entusiasmi Zdenek Zeman: il boemo riporta tutti con i piedi per terra nella conferenza stampa della vigilia, anche se Pescara è la città giusta per vivere e fare calcio: "Pescara mi piace tantissimo, c'è grande sintonia con l'ambiente e con la società. Vorrei rimanere, ma è ancora presto per parlarne". Poi una battuta: "Qui mi fanno mangiare bene..." scherza il boemo che, però, in campo non ha affatto voglia di scherzare, la partita con l'Ascoli deve essere affrontata esattamente come le altre, nonostante ci sia un abisso in classifica tra le due squadre: "Temo l'Ascoli, ma soprattutto la mia squadra. Non deve sentirsi appagata. Cancelliamo Brescia. Non abbiamo fatto ancora nulla".
Nell'Ascoli, Castori ha convocato anche il capitano, abruzzese di Roseto, Daniele Di Donato che, tuttavia, dovrebbe partire dalla panchina perchè non al meglio.
Sono 5300 i biglietti già venduti, 150 gli ospiti, per una gara che si annuncia spettacolare sia in campo, sia sugli spalti.
Il Pescara non vince all'Adriatico contro l'Ascoli, allora guidato da Marco Giampaolo, dal 2004 (gestione Iaconi). 2-1 il verdetto finale grazie a una doppietta di Emanuele Calaiò. Al termine di quel campionato i bianconeri furono promossi in serie A. Per i biancazzurri fu retrocessione cancellata, in estate, dal ripescaggio.
Daniele Polidoro
