Zero Glutine Expo, la Celiachia non è più un problema... o no?!?

10 Settembre 2014   11:31  

Si è svolta a Chieti presso i locali della locale Camera di Commercio la fiera "Zero Glutine Expò".

Lo scopo era quello di far incontrare domanda ed offerta professionale sull'alimentazione senza glutine, necessaria ai celiaci che sono intolleranti a questa sostanza lipoproteica.

Ben 12 cooking show, molta formazione e discussioni, anche animate, sullo stato dell'arte di operatori, ma anche semplici casalinghe che magari scoprono il proprio figlio celiaco e non sanno letteralmente "che pesci pigliare".

La tre giorni voleva anche sottolineare quanto aperto sia il mercato per le aziende che vorranno confrontarsi con questa intolleranza ed ha anche evidenziato quanto sia ancora grande l'ignoranza della maggior parte degli operatori professionali (leggi albergatori e ristoratori) abruzzesi.

Informazione sulla celiachia è stata fatta nel convegno organizzato da Aic Abruzzo, che ha la sua sede operativa a Montesilvano, con la presidente dell’associazione Marisa Pagliaro, il medico specialista Francesco Bascietto e il dietista Gianluca Giampietro.

«Gli obiettivi raggiunti in questi anni dall’Aic, oltre alla gratuità degli alimenti senza glutine, quello di aver sostenuto ricerche e ottenuto provvedimenti legislativi a favore dei celiaci», spiega Marisa Pagliaro.

«In Abruzzo abbiamo creato una rete di centri celiachia che hanno una conoscenza specifica e approfondita sulla patologia e malattie associate».

Cos'è la celiachia

La celiachia è una "malattia" riconosciuta dal Ministero della sanità la cui unica "cura" è una dieta priva della proteina che, alla lunga, può anche portare ad un tumore dello stomaco.

Per questo motivo oggi fin dalla nascita si provvede a cercarne la presenza attraverso delle semplici analisi del sangue e poi, se se ne sospetta la presenza, una gastroscopia volta a capire la quantità e qualità dei villi intestinali (nei soggetti celiaci, il glutine li aggredisce e li fa "appassire".

Proprio perchè di difficile gestione attorno all'alimentazione senza glutine (che ricordiamo include l'un percento della popolazione italiana ed è in rapida crescita) è nato un business molto florido (anche per via dei "buoni" mensili che il Ministero della Sanità fornisce ai malati per la loro dieta, 60€ ai bambini, 90€ alle donne e 130€ agli uomini).

Mediamente un buon prodotto senza glutine costa fino a quattro volte il prezzo dell'omologo "normale".

Capirete, quindi, che molte mamme preferiscano tornare a fare le cose fatte in casa piuttosto che spendere 7 euro per 4 plumcake o 5,90€ per una pizza margherita surgelata presa al supermercato.

Chi ne parla

Così sono nate delle scuole di cucina ed uno degli chef più di grido è Marcello Ferrarini, celiaco, che gira l'Italia con i suoi utensili per dare insegnare i trucchi della cucina senza glutine.

Anche noi di Punto24ore cerchiamo di "dare una mano" alla causa con il nostro Cucina24ore in cui inseriamo tantissime ricette senza glutine e, ove non si può, cerchiamo comunque di trovare l'alternativa per i celiaci.

Ben vengano, quindi, iniziative come Zero Glutine Expò che possono solo far bene al territorio.

Interviste a:

Marcello Ferrarini chef senza glutine

Luca Bonaccorsi radeberg

Delixia dolci senza glutine

Cinzia Zappacosta

Beatrice ex concorrente di Masterchef

Revolution chef


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