Zona franca: Mascia-Sospiri, non è stato cancellato nulla

21 Dicembre 2009   17:44  

"Il Governo Berlusconi non ha cancellato alcuna Zona Franca Urbana e Pescara non ha perso alcun finanziamento: il Governo ha confermato stamane il contratto stipulato lo scorso ottobre anche dall'amministrazione comunale del capoluogo adriatico, e l'unico ritardo che stiamo registrando nell'emanazione dei decreti attuativi e' legato alla necessita', manifestata dal Ministro Tremonti, di rimodulare, forse, gli sgravi previsti, un ridimensionamento che comunque riguardera' tutti i comuni coinvolti e non solo il capoluogo adriatico o la regione Abruzzo.

Solo una lettura superficiale dei documenti ha causato un inutile allarmismo, purtroppo strumentalizzato dalle forze politiche d'opposizione". Lo hanno detto il sindaco di Pescara Luigi Albore Mascia e il capogruppo consiliare del Pdl Lorenzo Sospiri smentendo categoricamente la notizia.

"Lo scorso ottobre - hanno ricordato il sindaco Albore Mascia e il capogruppo Sospiri - Pescara si e' vista assegnare un maxi-fondo teso a finanziare la nascita di piccole e medie imprese in un'area disagiata della citta', un intervento che punta alla rivitalizzazione socio-economica di una grande fetta del territorio individuata come Zona Franca Urbana.

Come previsto nella normativa, tutte le piccole aziende che nasceranno all'interno di quel perimetro, che su Pescara conta centinaia di vie del quartiere Rancitelli e San Donato, potranno beneficiare di una serie di sgravi contributivi per i primi 5 anni di attivita', sgravi che aiuteranno le imprese ad affrontare i primi step, i primi anni di sviluppo.

Secondo le previsioni, gia' entro fine novembre il Ministero avrebbe dovuto emanare i decreti attuativi per consentire ai piccoli imprenditori di presentare le proprie domande che andranno depositate direttamente presso l'Agenzia delle Entrate, una data che di fatto ha pero' subito uno slittamento.

Tuttavia - sottolineano Maascia Sospiri - e' assolutamente falsa la notizia relativa alla cancellazione della Zfu su Pescara: stamane abbiamo preso contatti con Roma che ha pienamente confermato la presenza del capoluogo adriatico tra le citta' ammesse al contributo, citta' che hanno firmato un regolare contratto.

Il ritardo sarebbe determinato esclusivamente da una necessita' del Ministero di rimodulare e, in qualche modo, ridimensionare a livello nazionale, dunque non solo su Pescara, quegli stessi sgravi previsti.

Tale riduzione affiderebbe ai Comuni il compito di farsi carico degli sgravi inizialmente previsti sui tributi locali, mentre gli altri resterebbero a carico dello Stato.

Tuttavia non ci sono tagli, ne' esclusioni della nostra citta': probabilmente dovremo attendere il nuovo anno per i decreti attuativi. Invitiamo dunque tutte le forze politiche a non cavalcare polemiche inesistenti e soprattutto a non suscitare inutili allarmismi nei confronti di piccole aziende alle quali, piuttosto, vogliamo dare fiducia per far ripartire la nostra economia".


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