Zona franca solo nel Comune dell'Aquila. Aiuti alle altre aree.

Approvata risoluzione

22 Settembre 2009   18:50  

Davanti ad una platea gremita di cittadini aquilani il consiglio regionale ha approvato all'unanimità una risoluzione che impegna ad individuare con urgenza le aree destinate a zona franca urbana all'interno del comune dell'Aquila e impegnano la regione a trattare con il governo altre misure, leggi defiscalizzazioni e fondi Pit-Por, per sostenere gli altri comuni terremotati e le aree della provincia aquilane contigue al cratere, in particolare l'area peligna.

Altro non si poteva fare, la comunità europea, ha spiegato il presidente Chiodi non approverebbe mai una zona franca in territori con più di 3omila abitanti.

La presidente della Provincia Stefania Pezzopane considera questo solo un primo passo.

A seguire l'unità d'intenti che ha contraddistinto la prima parte della seduta pomeridiana del consiglio lascia il posto alla battaglia sulla riduzione delle Asl. L'emendamento della maggioranza, in vista della fusione delle Asl dell'Aquila con quella di Sulmona-Avezzano e la Asl di Chieti con quella di Lanciano-Vasto, stabilisce la nomina, entro il 30 settembre, e da parte della Giunta di quattro commissari Decadono di conseguenza i vertici dirigenziali delle 4 Asl. L'opposizione, che è per una Asl unica, stra facendo ostruzionismo e la seduta potrebbe durare ancora molte ore fino a notte fonda.

FT

 


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