"...ma stasera che fanno a Piazza Duomo?"

Il problema parcheggi in centro storico!

06 Maggio 2010   09:46  

Finisce così la serata di ieri, nel diluvio, nel freddo e nell'incredulità!

Eppure era iniziata bene, carico la famiglia in macchina per godermi l'ultimo film della Guzzanti, Draquila, nel quale c'è anche un pezzettino del nostro sudore di questo anno di lavoro da terremotati, mi dirigo verso Piazza Duomo.

La Piazza dell'Aquila scelta perchè simbolo della ricostruzione che non c'è, ma questo lo capirò solo successivamente.

La strada più breve, sono già le otto e ci sarà la folla, passiamo per via XX Settembre, la strada del calvario aquilano, sfilano veloci di fianco a noi luoghi in cui anime ancora acerbe sono volate via all'improvviso, sfilano al di fuori dei finestrini, sfilano come se fosse una città normale.

Arriviamo alla villa comunale, già molte autovetture son parcheggiate alla "meno peggio" sotto palazzi pericolanti, davanti alle transenne con quei 2 alpini che restano impotenti di fronte a tanto caos. attorno alla villa non c'è posto, ne troviamo uno di fronte all'INPS, un posto per disabili, mea culpa, ma mi scarico la coscienza ripetendomi che non conta più, che ho il passeggino etc., ma forse non mi convinco neanche io.

Si scende e piano piano ci si dirige in piazza, questa volta i palazzi diroccati, esposi attorno a noi sembrano più vicini, più autentici, vedo le automobili in coda all'incrocio del Grand'Hotel, la gente che si dirige verso la Piazza, inizia a piovere.

Arriviamo lo stesso sotto il Duomo, nel tendone è già tutto pieno, solo il tempo si salutare la Guzzanti che fa le interviste e poi ci rendiamo conto che qualcosa non va, troppa gente, troppo piccolo il tendone, piove sempre più forte decidiamo di andar via.

Col passeggino ripercorriamo al contrario il viale che porta alla villa è buio in molti punti, i portici non ci fanno più da scudo dalle intemperie ci rifuggiamo sotto un'impalcatura, corro io a prendere la macchina.

Alla villa comunale è il vero caos, assisto a parcheggi che credevo impensabili, sopra il materiale edile per le ristrutturazioni ci parcheggiano con i SUV, macchine scampate al 6 aprile son parcheggiate sotto palazzi non ancora messi in sicurezza, sventrati e posti al fragore del vento.

Le stradine sono illuminate dai fari delle macchine ed a un certo punto, mentre continuo a camminare un ragazzo abbassa il finestrino della sua autovettura e mi chiede "ma stasera in Piazza che fanno?"

Non ho la forza di rispondere, continuo per la mia strada, ma penso fra me e me, "Fanno finta che sia tutto normale".


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