A Chieti niente soldi per l'acqua in ospedale. Degenti rimasti senza bere

LA denuncia del consigliere regionale pentastellato Pettinari

15 Luglio 2014   11:37  

"Nei giorni scorsi ho ricevuto diverse segnalazioni di pazienti ricoverati presso l'Ospedale Clinicizzato di Chieti che lamentavano la mancata distribuzione di bottigliette d'acqua assieme ai pasti.

Alcuni pazienti, non avendo parenti o amici disposti ad acquistare una bottiglia d'acqua all'esterno, sono rimasti senza bere".

La denuncia arriva dal consigliere regionale del Movimento 5 Stelle Domenico Pettinari, vice presidente della Commissione Sanita'.

"Ho contattato il direttore generale Zavattaro - afferma il consigliere - il quale, all'inizio, mi ha detto di non conoscere tale problematica, successivamente , dopo essersi informato, mi ha confermato il problema dicendo che la situazione finanziaria in cui versa l'ospedale non consente di acquistare bottiglie d'acqua per i pazienti.

Questa situazione e' veramente paradossale.

Innanzitutto - osserva Pettinari - non e' concepibile che un direttore generale non fosse a conoscenza di tale grave problema che mette a rischio la salute stessa dei pazienti essendo l'acqua un bene primario e indispensabile.

In secondo ordine non si capisce proprio il motivo per cui ai pazienti si somministrino gli alimenti e non l'acqua. Se mancano i soldi, mancano sia per i pasti che per l'acqua.

Quindi questa situazione incresciosa appare un'altra dimostrazione evidente di come amministratori pubblici gestiscono i servizi di assistenza primaria in maniera scadente per non dire vergognosa.

Pettinari ha reso noto di aver "immediatamente una interpellanza al Presidente della Regione Luciano D'Alfonso per conoscere quali iniziative intenda assumere per risolvere tale problematica che sfocia in una vera e propria emergenza.

Vanno bene le grandi opere, vanno bene le operazioni di grande visibilita' che piacciono molto al nostro Presidente, ma ritengo che vadano attuate solo dopo aver garantito i servizi essenziali per l'utenza soprattutto se malata.

Continuero' a visitare tutte le strutture sanitarie della Regione Abruzzo, continuero' a controllare e a proporre con la fermezza e la responsabilita' che dovrebbero avere tutti gli amministratori regionali.

Non sono disposto a fare 'sconti' a chi guida la macchina amministrativa, percepisce soldi pubblici, e non assolve ai propri doveri.

Il servizio di assistenza sanitario 'e' sacro' - conclude Domenico Pettinari - e come tale deve essere trattato".


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