Bonucci e Ogbonna, nuove incomprensioni tra la Juve e Conte

Marotta torna a criticare Totti: "Sue parole inaccettabili"

18 Novembre 2014   07:08  

In molti avevano sospettato che, dopo l'improvviso addio di Antonio Conte alla Juventus lo scorso luglio, il rapporto tra la società bianconera e l'attuale ct della Nazionale non fosse più idilliaco come alcuni mesi prima.

Un ulteriore indizio in tal senso lo si potrebbe aver avuto in occasione delle ultime convocazioni del ct per gli impegni dell'Italia nei match di ieri contro la Croazia e di domani contro l'Albania. Secondo quanto riportato dal quotidiano torinese La Stampa, infatti, in casa Juventus non sarebbe stata affatto gradita la gestione da parte di Conte delle situaizoni relative alle convocazioni di Angelo Ogbonna e Leonard Bonucci.

Il primo, bloccatosi in allenamento ad una manciata di giorni dallla partita contro i croati a causa di un problema alla coscia, non è stato rimandato a casa da Conte come invece fatto con Balotelli e Verratti, mentre nel caso del secondo, squalificato per il primo dei due incontri, il ct ha provveduto a convocarlo per la partita contro la Nazionale albanese, che andrà a precedere di appena quattro giorni il delicato incontro di campionato di sabato sera in casa della temibile Lazio.

Ammesso che due indizi costituiscano inconfutabilmente una prova, ce n'è comunque abbastanza per ritenere quantomeno palusibile che, al di là delle belle parole e delle promesse di collaborazione spesso sbandierate, la società degli Agnelli non abbia del tutto perdonato Conte di aver deciso improvvisamente di andarsene in estate, né Conte dal canto suo debba aspettarsi particolari riguardi dalla società degi Agnelli per via dei suoi recentissimi trascorsi sulla panchina bianconera.

Anche perché la priorità assoluta per la società di corso Galileo Ferraris resta il campionato ed il duello con la Roma, nuova grande rivale. A tal proposito, sembrano ancora ben lungi dall'appartenere al passato gli strascichi del confronto di Torino dello scorso ottobre.

In occasione del Gazzetta Day, infatti, l'ad Beppe Marotta, stuzzicato sull'argomento, non ha certo spezzato il proverbiale ramoscello d'ulivo all'indirizzo del capitano giallorosso Francesco Totti, fresco vincitore del Premio Facchetti. "E' un grandissimo avversario ed uno spot positivo per il calcio italiano" - ha detto Marotta - "ma certe sue parole non le accetteremo mai (il riferimento è alle frecciate del fuoriclasse romanista dopo la gara dello scorso 6 ottobre, ndr)".

Lorenzo Ciccarelli


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