CHIEDILO AL COMMISSARIO: tassa di scopo, indebitamento e crisi

PARTE TERZA

01 Luglio 2010   10:15  

Raccogliendo i primi suggerimenti dei nostri lettori abbiamo realizzato una lunga intervista, e non sarà la prima al commissario per la ricostruzione Gianni Chiodi. Altre domande possono essere inviate all'indirizzo email redazione@abruzzo24ore.tv scrivendo in oggetto ''CHIEDILO AL COMMISSARIO''.

 

CI SARA' UNA TASSA DI SCOPO PER FINANZIARE LA RICOSTRUZIONE?

Chiodi risponde prendendo atto che c'è un governo che ha la fobia delle tasse, ma fa questo ragionamento: mi basterebbe che il governo garantisca ogni anno all'Abruzzo un miliardo di euro, riducendo la spesa o con nuove tasse non è importante. Se ciò non dovesse accadere Chiodi allora di si dice d'accordo con il suo vice Massimo Cialente: serve una tassa di scopo.

 

CHIODI E GLI AQUILANI, CHIODI TRA DEBITO E RICOSTRUZIONE...

A L'Aquila afferma Chiodi si lamentano perché non ho fatto in un anno e quattro mesi quello per cui occorrono almeno 10 anni. Nelle altre province si lamentano perché penso solo all'Aquila. La verità prosegue Chiodi, è che mi sono ritrovato a fare il presidente di regione nel periodo più difficile della storia abruzzese. Per il terremoto ma anche per la crisi economica e per i debiti che questa generazione paga per i debiti accumulati dalle generazioni precedenti. Una volta , aggiunge Chiodi il consenso un politico se la conquistava distribuendo a destra e manca soldi che non c'erano, oggi non è più possibile, il consenso allora te lo devio conquistare operando bene. Le lobby e le corporazioni, osserva criticamente, però non ti chiedono mai come procede la riduzione del debito degli abruzzesi, ma chiedono altri soldi.

Il debito, spiega Chiodi, con la mia aministrazione è sceso del 12% in un anno e mezzo, da 4 miliardi a 3,5 miliardi, e il disavanzo della sanità è tornato ai livelli del 2000. Di questo tutti gli abruzzesi possono essere orgogliosi.

 

QUAL'E' IL SUO RAPPORTO CON CIALENTE E GLI ALTRI AMMINISTRATORI AQUILANI?

Chiodi afferma di essere tornato in fondo a fare il sindaco, ovcupandosi di emergenze, più che di programmazioni. Agiunge di non voler fare nessuna poemica con Cialente e di capire le immense difficoltà davanti a cui si trovano i sindaci del cratere. Ha parole dure però nei confronti di quei politici, non solo di opposizione, che invece di concentrarsi a risolvere i problemi con senso delle istituzioni, si limitano a cavalcare le proteste, politici che per molti mesi dopo il terremoto non hanno fatto nulla di utile per la ricostruzione, ed adesso però appaiono il prima linea...

 

 

GUARDA ANCHE:

PRIMA PARTE: CHIEDILO AL COMMISSARIO: Berlusconi, Bertolaso, e fondi certi

SECONDA PARTE: CHIEDILO AL COMMISSARIO: economia, ospedale, tasse e macerie


Oroscopo del Giorno powered by oroscopoore