Campagna shock con le vittime del sisma: L'Aquilone rimuove il poster, la Sismo si difende

21 Febbraio 2012   11:28  

Dopo la denuncia di Abruzzo24ore.tv è' stato rimosso il poster della Sismo, all'interno del centro commerciale L'Aquilone, che per pubblicizzare la propria edilizia antisismica sfruttava l'immagine della Casa dello studente e degli otto giovani morti sotto le sue macerie la notte del terremoto.

I cartelli pubblicitari comparativi, oggi appaiono privati del riferimento all'edificio di Via XX Settembre tristemente noto alle cronache.

La campagna shock ha prodotto la reazione stizzita dei familiari delle vittime dello studentato, che hanno chiesto di boicottare l'azienda. Molti commenti di condanna sono stati postati anche dai lettori su Abruzzo24ore.tv.

L'ingegner Romeo Eramo, responsabile per l'Abruzzo della Sismo, ha spiegato così la scelta dell'azienda: "Non è assolutamente nostra intenzione speculare sulle disgrazie, i dolori e i dispiaceri di famiglie che hanno visto scomparire i loro cari sotto le macerie in conseguenza del terremoto del 6 Aprile 2009 anche perchè ragazzi della Marsica, dove noi siamo, hanno lasciato le loro vite in quella tragica notte. Ho rischiato anche io di perdere un figlio il quale, sarà destino, è uscito di casa dopo la mezzanotte e dopo la seconda forte scossa e prima di quella delle 3.32. Non siamo speculatori, ma tecnici che propongono sistemieccezionalmente validi per cercare di arginare la perdita di vite umane in occasione di questi terribili eventi.

Il messaggio, sicuramente forte ma forse non ben interpretato dalle persone giustamente molto coinvolte dall'accaduto da un punto di vista emotivo e sentimentale, voleva e vuole essere il seguente: oggi si hanno a disposizione tecniche costruttive validissime di gran lunga superiori ai normali metodi di costruzione che ancora oggi, purtroppo, si stanno adottando per la ricostruzione, per cui abbiamo voluto invitare la gente che ha necessità di ricostruire il proprio nido familiare per sè e per le generazioni future, ad utilizzare sistemi oggi ancora sconosciuti da noi ma già affermati da anni in nazioni ad altissima intensità sismica, dove si costruisce con standard di sicurezza elevatissimi. La nostra assoluta buona fede nei confronti del popolo aquilano tutto e la mancanza di intenzioni speculative è provata dai prezzi di vendita sia di una struttura al grezzo sia chiavi in mano esposti sui visibili manifesti del nostro stand.

Sono prezzi di assoluta onestà e chiarezza se confrontati ai normali prezzi di mercato che si stanno praticando in questa città. Non mi dilungo oltre sul discorso commerciale, che per dovere di chiarezza bisognava fare, in quanto gli stessi vengono giustamente obnubilati dal dolore eterno di cui abbiamo parlato. Ripetiamo di non essere speculatori e approfittatori delle disgrazie altrui, in quanto anche noi come marsicani, siamo molto sensibili a questi sciagurati eventi che qui si sono verificati nel corso dei secoli, l'ultimo nel 1915.

La nostra totale buona fede, invece, ci porta a chiedere un incontro con chi giustamente si è sentito offeso nell'intimo più profondo, per ribadire personalmente quanto qui espresso. Sarebbe molto gradito - conclude Eramo - un incontro con la Sig.ra Antonietta Centofanti per potergli dimostrare la nostra buona fede e mostrare che solo adottando metodi davvero antisismici potranno essere evitati lutti terribili come quello che ha colpito lei e molte famiglie".


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