Casi di Escherichia Coli in bambini, il Ministero della salute: "Bollire sempre il latte crudo"

28 Marzo 2012   17:24  

Il ministero della Salute ha inviato alla Federazione italiana medici di medicina generale e alle Federazioni mediche e Societa' scientifiche di pediatria e neonatologia una comunicazione per segnalare alcuni casi di sindrome emolitico-uremica (SEU) associati a infezione da E. coli produttore di verocitotossina (VTEC) in bambini, probabilmente acquisite attraverso il consumo di latte crudo (non pastorizzato) contaminato.

Il ministero ha chiesto di diffondere la nota ai medici di medicina generale e ai pediatri perche' sensibilizzino genitori e pazienti sulla problematica, informandoli sulla necessita' di bollire il latte crudo prima di un eventuale consumo.

Come e' noto, il ministero della Salute ha stabilito con l'ordinanza ministeriale del 10 dicembre 2008 (il cui termine di validita' e' stato recentemente prorogato al 31 dicembre 2012) che il latte crudo deve essere venduto attraverso distributori automatici, appositamente registrati e controllati dalle Asl, che devono riportare correttamente l'indicazione che il latte crudo e' da consumarsi previa bollitura, mentre in caso di cessione diretta e' il produttore che deve obbligatoriamente informare il consumatore su tale modalita' di consumo.

La bollitura, spiega il ministero, e' indispensabile per eliminare l'eventuale presenza di agenti patogeni che possono essere presenti nel latte crudo anche se questo viene prodotto nel totale rispetto delle norme: i pur rigorosi controlli sul latte e sugli allevamenti, da soli, non possono garantirne la completa sicurezza, come invece puo' fare il processo di bollitura. 


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