Cassonetti da rimuovere ad Avezzano, i negozianti puntano il dito contro il Comune

"Promesse non mantenute, siamo sommersi dai rifiuti"

31 Ottobre 2014   11:37  

Continua, ad Avezzano, la polemica dei negozianti del centro cittadino contro la recente ordinanza comunale che impone di rimuovere i cassonetti dal marciapiede e spostarli all'interno dei locali.

I commercianti, infatti, non intendono rassegnarsi ad ottemperare ad un'ordinanza a parere di molti di loro di difficile attuazione, e sono tornati a puntare il dito contro l'aministrazione, a loro dire "rea" di non aver dato seguito ai progetti proposti tempo addietro.

Una negoziante ha ricordato come "un anno fa l'assessore Verdecchia ci disse che sarebbero state installate alcune casettine di legno in zone di raccolta o sui marciapiedi. Di quel progetto non si è poi saputo più nulla, mentre le strade rimangono piene di immondizia, con tanto di siringhe a terra".

Il concetto è stato ribadito in termini identici da molti negozianti: uno di loro, titolare di un bar, con una buona dose di sarcasmo, ha fatto notare come "non si può certo prendere un caffé sopra un cassonetto, oltretutto quando abbiamo già non pochi problemi con il pagamento delle tasse. E non venissero a parlarci di decoro urbano, dopo che ogni mattina ci ritroviamo sommersi dalla sporcizia e con i marciapiedi rotti".


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