Compiaciuta per il riconoscimento della LIS

03 Settembre 2012   18:29  

Salve,

scrivo anche io quale persona sorda profonda ed avendo già dialogato,occasionalmente nel mondo virtuale, con l'autore dell'articolo, Matteo Ferri, con cui avrei grande piacere di confrontarmi dal vivo se dovesse verificarsi l'occasione.

Io ero presente il giorno in cui in provincia dell'Aquila il Consiglio, assieme a Del Corvo, ha mostrato piena disponibilità ed intenzione di promozione nei confronti della Lingua dei Segni Italiana, ho assistito all'entusiasmo che c'era nella sala, che personalmente ho condiviso, seppur sia cresciuta col metodo oralista  con tanto di logopedia e protesizzazione con buoni risultati.

Condivido questo entusiasmo e questa speranza  nei confronti della Lis perchè io stessa, da ragazza, ho avuto occasione di apprenderla e senza ricevere alcuna forzatura. L'ho fatto per scelta, per interesse, per completezza. Spiego meglio quest'ultimo concetto, la completezza. Io sono cresciuta  serenamente, la parola per me era un elemento quotidiano,ero ignara che esisteva una liingua mimico-gestuale, ma nonostante ciò, alla parola, di tanto in tanto avevo l'abitudine di gesticolare un pò, ma nulla di chè, era la mia parte naturale ( che è appunto la mimica, elemento naturalissimo di qualunque sordo).

Ma ripeto, con la parola mi sono trovata benissimo, sono stata logopedizzata  e poi lasciata alla mia strada seguita dalla mia meravigliosa famiglia che mi ha sempre fatta vivere nel modo più sereno possibile. La svolta è arrivata anni dopo, quando ho conosciuto altre persone come me, sorde, che anzichè parlare, segnavano. Mai e poi mai mi è passato per la testa di disprezzare il fatto che segnino, di reputare queste persone come "inferiori" solo perchè non parlano, assolutamente.

Frequentandole, ho conosciuto una realtà parallela alla mia che mi ha colpito, in diversi punti, e mi ha involontariamente dato risposte a domande che mi ero posta per molti anni sulla sordità e su me stessa.Risposte assolutamente soddisfacenti. La Lingua dei segni mi da completezza laddove io non riesco a compensare il labiale ed accade spesso nelle situazioni collettive. é un limite che abbiamo, per quanto molti si sforzino di negarlo. Ecco il mio concetto di completezza, ho dimestichezza col labiale, sì, ma i segni, dal punto di vista iconico sono molto più chiari e consentono una comprensione concettuale più agevole.

Ma attenzione, non intendo assolutamente sminuire il ruolo della parola   e dei sottotitoli che  , anzi,devono assolutamente persistere nella nostra società poichè i sottotitoli sono sia per gli udenti che i non; la parola consente una miglior integrazione ( se INSEGNATA BENE) del sordo nella società, ma io stessa, ahimè ho constatato che ci sono diversi sordi oralisti incapaci di pronunciare in maniera almeno passabile le parole e fanno fatica a trasmettere concetti proprio perchè troppo impegnati a farsi capire con la pronuncia.

Vedere i miei simili affrontare questa difficoltà mi amareggia. Ed ecco che molti di loro trovano finalmente pace con la Lis, che consente loro di utilizzare quell'elmento a loro naturale, la mimica. Che piaccia o no.  Segni e parola saranno sempre due percorsi paralleli, a volte uniti tramite bilinguismo od educazione bimodale, a volte lasciati separati, ma entrambi andranno avanti, nessuna farà mai un passo indietro, entrambe continueranno ad esistere con la base della semplice scelta secondo criteri discrezionali per ciascuna situazione.

Parlare non è un traguardo che tutti raggiungiamo in egual modo, comprendere non è una cosa che tutti facciamo in egual modo, segnare non è una scelta che tutti facciamo. Questo per dirti, Matteo, che tutte le opzioni hanno il diritto di esistere di per sè,chi opta per la parola, chi per il segno, chi per entrambe. La Lis chiede di avere solo un pò di spazio in più, non certo il monopolio, questo è lapalissiano.

La Lis, hai scritto, è uno strumento comunicativo. Ebbene, anche la parola lo è, altrimenti come farebbe il mondo a comunicare? Tutte le lingue sono uno strumento comunicativo, manuali e non, anche il codice Morse!

Spero di avere occasione per confrontarci.Tra noi sordi farebbe bene un pò di confronto!

Un saluto

Anna Paola (sorda dalla nascita)


Oroscopo del Giorno powered by oroscopoore