Coronavirus, picco di casi in Europa. L'Oms: "Il più preoccupante da mesi"

01 Aprile 2021   10:31  

Nella scorsa settimana si è assistito a un aumento della trasmissione del virus nella maggior parte dei paesi della europei, con 1,6 milioni di nuovi casi e quasi 24mila decessi."I vaccini sono la migliore via d'uscita dalla pandemia" afferma l'Oms, "tuttavia, la loro diffusione è inaccettabilmente lenta". Nel mondo 128 milioni di casi, record di morti in Brasile 

Secondo l'ultimo conteggio della Johns Hopkins University sono 128.822.735 i casi accertati di coronavirus nel mondo, 609.856 in più rispetto al giorno precedente. 2.815.166 i decessi, di cui 11.769 registrati nelle ultime 24 ore.   

Casi totali Con 30.459.874 casi totali gli Stati Uniti si confermano il paese che ha segnalato il maggior numero di contagi. Seguono Brasile (12.748.747), India (12.149.335), Francia (4.705.068), Russia (4.494.234), Regno Unito (4.359.982), Italia (3.584.899), Turchia (3.317.182), Spagna (3.284.353), Germania (2.843.644), Colombia (2.406.377), Argentina (2.348.821), Polonia (2.321.717) e Messico (2.238.887).

Record di vittime in Brasile Nuovo record di vittime da coronavirus in Brasile, dove le autorità sanitarie hanno registrato 3.869 morti nell'arco di 24 ore, infrangendo il triste primato di 3.780 vittime registrato il giorno precedente. Una settimana fa, il Paese aveva superato la soglia dei 3mila morti al giorno dovuti al Covid-19. Il bilancio totale delle vittime accertate dall'inizio della pandemia è ora di 321.515 morti, con oltre 12,7 milioni di casi di contagio. Solo gli Stati Uniti hanno un bilancio peggiore. In molte aree del Paese il sistema sanitario è al collasso, incapace di fare fronte all'ondata di contagi, per la scarsità di farmaci e attrezzature.

Australia: 1 caso covid, cancellato Byron Bay Bluesfest Il governo del Nuovo Galles del Sud ha cancellato all'ultimo momento il Byron Bay Bluesfest, dove era attesa una folla di oltre 16mila persone, a causa di un caso di coronavirus segnalato nello Stato ieri pomeriggio. Il ministro statale Brad Hazzard, nel firmare l'ordine, ha detto di aver adottato "un approccio cauto per mantenere tutti al sicuro". Il festival, che dal 1990 si tiene ogni anno nella cittadina turistica di Byron Bay (nord), ha avuto in passato ospiti come Bob Dylan e B. B. King. In vista del mega concerto, migliaia di persone provenienti da gran parte dell'Australia, avevano già piantato le tende. La cancellazione dell'evento è costata agli organizzatori 10 milioni di dollari australiani (6,5 milioni di euro). L'edizione di quest'anno del festival, che prevedeva un rigido piano di sicurezza anti covid, puntava a rianimare il settore dello spettacolo, uno dei più colpiti dalla pandemia nel paese. 

Oms: Europa nella morsa delle varianti, accelerare vaccinazioni Nella scorsa settimana si è assistito a un aumento della trasmissione del Covid-19 nella maggior parte dei paesi della regione europea, con 1,6 milioni di nuovi casi e quasi 24mila decessi. Lo sottolinea l'Oms in una lunga nota nella quale evidenza che l'Europa rimane la seconda regione più colpita al mondo dall'epidemia, con il numero totale di morti che si avvicina rapidamente al milione e il totale di casi che sta per superare i 45 milioni. 

"Solo 5 settimane fa, il numero settimanale di nuovi casi in Europa era sceso a meno di un milione, ma ora la situazione della regione è più preoccupante di quanto non si sia visto in diversi mesi. Ci sono rischi associati all'aumento della mobilità e dei raduni durante le festività religiose. Molti paesi stanno introducendo nuove misure che sono necessarie e tutti dovrebbero seguirle il più possibile", ha affermato la dottoressa Dorit Nitzan, direttrice regionale delle emergenze per l'Ufficio regionale dell'Oms per l'Europa.  In tutta la regione, 50 paesi o territori hanno segnalato una propagazione inarrestabile della variante B.1.1.7, il cosiddetto "ceppo inglese", divenuto largamente predominante in Europa. Poiché questa mutazione è più trasmissibile e può aumentare il rischio di ospedalizzazione, ha un maggiore impatto sulla salute pubblica e sono necessarie ulteriori azioni per controllarla. A livello regionale europeo, rileva sempre l'Oms, i nuovi casi sono in aumento in ogni fascia di età tranne che nelle persone di 80 anni e più. È solo in questa popolazione più vulnerabile che abbiamo assistito a un costante calo dei casi e a una percentuale decrescente di morti per Covid dall'inizio del 2021, riflettendo i primi segni dell'impatto della vaccinazione. 

Nuovi dati da Public Health England suggeriscono che i vaccini anti Covid hanno salvato, come minimo, oltre seimila vite tra le persone sopra i 70 da quando la somministrazione dei sieri è iniziata nel dicembre 2020. Allo stesso modo, i dati provenienti da Israele mostrano che il vaccino Pfizer - BioNTech è efficace al 90% nel prevenire infezioni, malattie gravi e ospedalizzazione dopo la seconda dose.  "I vaccini rappresentano la nostra migliore via d'uscita da questa pandemia. Non solo funzionano, ma sono anche molto efficaci nel prevenire le infezioni. Tuttavia, l'avanzamento della campagna vaccinale è inaccettabilmente lenta. E fintanto che la copertura rimane bassa, dobbiamo applicare le stesse misure sanitarie e sociali che abbiamo applicato in passato, per compensare i ritardi nei programmi d'immunizzazione. Vorrei essere chiaro: dobbiamo accelerare il processo aumentando la produzione, riducendo gli ostacoli alla somministrazione dei vaccini e utilizzando ogni singola fiala che abbiamo in magazzino, ora", ha affermato il dott. Hans Henri P. Kluge, Direttore regionale dell'Oms per l'Europa.  

Ad oggi, solo il 10% della popolazione totale della Regione ha ricevuto 1 dose di vaccino e il 4% ha completato una serie completa di vaccini. "Il rischio che la vaccinazione in corso fornisca un falso senso di sicurezza alle autorità e al pubblico è considerevole e questo comporta un pericolo", ha spiegato Kluge.  Ogni paese ad alto reddito nella regione sta vaccinando contro il Covid-19, mentre solo l'80% dei paesi a reddito medio-alto e il 60% dei paesi a reddito medio-basso lo sono. Ad oggi, 10 economie a reddito medio nella regione hanno ricevuto dosi attraverso lo strumento Covax. "Nelle scorse settimane, abbiamo assistito sia a una straordinaria solidarietà transfrontaliera nella regione europea che al fenomeno di paesi che accumulano vaccini. Vaccinare gli operatori sanitari e gli anziani in ogni paese è responsabilità morale di tutti. Pur riconoscendo l'intento dei governi di proteggere le proprie popolazioni, prima che i vaccini siano estesi ad altre fasce di età, esorto vivamente i governi a condividere le dosi in eccesso di vaccini approvati dall'Oms tramite il progetto Covax o direttamente con i Paesi bisognosi, una volta vaccinati gli operatori sanitari e le persone più vulnerabili. Non farlo è controproducente ", ha affermato il Direttore regionale. 


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