Fondi UE per il sisma in Emilia Romagna, Riga: "Sono stupito, in particolare dalla Germania"

09 Novembre 2012   16:46  

“Ho appreso con estremo stupore l’opposizione alla proposta di bilancio rettificativo per il 2012 presentato dalla Commissione Europea e riguardante l’esborso di 670 milioni di euro per il terremoto in Emilia Romagna, da parte del fondo d’emergenza sulle catastrofi naturali. Un rifiuto incomprensibile, posto da Germania, Gran Bretagna, Olanda, Finlandia e Svezia, paesi da cui ci si dovrebbe aspettare aiuto e partecipazione."

Lo riferisce il vice sindaco dell'Aquila Roberto Riga.

"Stupisce -continua Riga- soprattutto il diniego della Germania che, al contrario, nel territorio aquilano si è spesa sin dalle prime ore del dopo terremoto, con particolare attenzione alla comunità di Onna e che quindi, ben conosce il dramma e le atroci difficoltà che una catastrofe naturale infligge ad un territorio ed ai suoi abitanti.

Mi auguro che dietro questo rifiuto, non ci sia la volontà di una parte di Europa di disattendere ai problemi del nostro Paese, soprattutto ora, in un momento in cui siamo stati tutti chiamati ad imponenti sacrifici di carattere economico."

"Sono convinto - prosegue il vice sindaco- che l’ambasciatore italiano Ferdinando Nelli Feroci che rappresenta l’Italia nella trattativa, raggiunga comunque l’accordo, oltrepassando le ragioni delle modalità del finanziamento che, a quanto si è appreso, sono quelle che hanno scatenato il diniego dei cinque stati. Non trattandosi di ragioni di principio, spero pertanto in un ravvedimento. Per chi ha subito una catastrofe naturale, 670 milioni di euro, rappresentano la possibilità di assolvere a tanti interventi, fondamentali per non soccombere definitivamente.”

 

 


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