L'Aquila, Cialente riparte da Nicola Trifuoggi: "Ho accettato per stima dell'onestà di Cialente"

"La proposta mi è arrivata domenica e ho pensato poco. Ho accettato con soddisfazione e molto volentieri".

Sono le prime parole di Nicola Trifuoggi, da oggi nella "squadra" di Cialente che stamane in conferenza stampa ha ritirato le dimissioni presentate l'11 gennaio scorso.

"L'ho scelto come testimone del fatto che L'Aquila non è una città del malaffare. Ho chiesto a lui di ricostruire la nostra verità e dire all'Italia se la città è fatta di persone per bene. Lui servitore dello Stato - ha detto Cialente presentandolo alla città- racconterà cosa facciamo e se ci sono errori fatti con dolo. lo lo ringrazio per la sua grande generosità e per voler ricreare la fiducia dell'Italia verso di noi".

Trifuoggi è ex Procuratore capo a Pescara, andato in pensione nell'estate del 2012. Fu anche a capo Procura della Repubblica dell'Aquila ed è in città che ha incontrato sua moglie.

Irpino classe 1942 nel 1984 fu uno dei pretori che oscurarono le tv Fininvest, episodio che fece scalpore in tutto il Paese e che causò il famoso "sciopero dei pretori". Si è occupato anche dell'inchiesta sulla sanitopoli abruzzese, che ha portato all'arresto dell'ex governatore Ottaviano Del Turco nel 2008.

Nei mesi scorsi, Trifuoggi era stato indicato come possibile candidato in lista con il centrosinistra per le prossime elezioni regional. E' lui stesso a chiarire in conferenza: "Ho accettato questa responsabilità con grande serietà e con l'idea di portarlo avanti, quindi non ci sono intenzione elettorali da parte mia".

Trifuoggi avrà parte delle deleghe che furono in parte di Betty Leone: alla Trasparenza, Centrale di committenza, Polizia municipale e Ispettorato urbanistico e sarà anche il vice sindaco.

"L’Aquila - ha detto Trifuoggi- è una città di persone oneste, ma la domanda da porsi è perché montare uno scandalo per coinvolgere una città intera. Ho letto rappresentazione di una realtà di non so dove e attribuita a L'Aquila, dove gli aquilani erano definiti tutti profittatori e speculatori, perfino dei 309 morti".

Trifuoggi svolgerà a il suo ruolo a titolo gratuito.

"Ho accetto perché stimo l'onestà di Massimo Cialente e della sua compagine amminsitrativa e per l'indignazione per quanto letto. Le mie capacità e le mie doti sono a disposizione dell'Aquila ma ho posto un'unica condizione, lavorare grtuitamente".

di Barbara Bologna