L'Aquila: esposti incrociati sull'accordo Pd-Fli. Ma la Procura ci pensa da sè

18 Maggio 2012   13:57  

Dopo che le liste che sostengono Giorgio De Matteis hanno annunciato che "stanno valutando la possibilità di fare un esposto alla Procura della Repubblica", anche il centrosinistra sta pensando ad un esposto alla magistratura, dopo la pubblicazione su Abruzzo24ore.tv, dei documenti (LEGGILI) contenenti l'accordo pre-elettorale tra Pd e Fli sulla spartizione delle poltrone.

Carlo Benedetti, ormai ex presidente del Consiglio comunale ha spiegato a margine di una conferenza stampa che "la posta elettronica è corrispondenza privata, e tale è l'email inviata da Massimo Cialente a Daniele Toto". E che "l'apertura della corrispondenza privata è un reato sanzionato con la reclusione dall'articolo 616 del codice penale. Non solo - aggiunge Benedetti - ma la divulgazione del contenuto di corrispondenza privata è reato ancora più grave, punito dall' articolo 618 del codice".

Gli esponenti del Pd hanno persino azzardato l'ipotesi di tentata estorsione. E' per questo che si starebbe valutando l'ipotesi di querelare Luigi Faccia, soprattutto dopo le dichiarazioni rilasciate dal consigliere comunale uscente durante una intervista televisiva.

Ma intanto la stessa Procura, secondo quanto riferisce Il Messaggero, avrebbe già acquisito l'email inviata da Cialente a Toto e il documento titolato "Protocollo d'intesa per la rinascita dell'Aquila" firmato dal coordinatore regionale di Fli e quello del Pd Silvio Paolucci, per verificare se sussistano ipotesi di reato.


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