L'altopiano di Campo Imperatore: il piccolo Tibet tra le nuvole e il Gran Sasso

Campo imperatore, ovvero il tetto degli Appennini, il piccolo Tibet, come lo definì Fosco Maraini, la terra di Abruzzo più vicina alle nuvole e alle stelle: l'altopiano che si estende ai piedi del Corno Grande e del Monte Camicia posto rappresenta il cuore incontaminato del Parco nazionale del Gran Sasso-Monti della Laga, e si estende per oltre 75 chilometri quadrati ad un altezza che oscilla dai 1500 ai 1900 metri.

Il paesaggio è scandito da prati a perdita d'occhio su cui pascolano greggi di ovini e mandrie di bovini ed equini, da morene, brecciai e fiumare, che sono la traccia lasciata da antichi ghiacciai. L'altipiano in primavera si tinge di viola grazie alla spettacolare fioritura del crocus, parente selvatico dello zafferano.

A caratterizzare il paesaggio unico le colline arrotondate nei secoli dal vento e i laghetti di forma circolari forse di origine meteoritica.

Tutto intorno l'entusiasmante acrocoro delle vette del Gran Sasso: il Corno Grande (m. 2912), il Brancastello (m. 2385) e il Prena (m. 2561), il Camicia (m. 2564).

L'altopiano di Campo imperatore, è un piccolo paradiso di biodiversità vegetale, tra i più ricchi d'Europa, dove antiche testimonianze vegetali artiche si incontrano con la flora mediterranea. Specie prevalenti festuche, seslerie, codoline e forasacchi, palei e cervino, la violacciocca italiana, il camedrio alpino, la sesleria delle paludi, la rarrissima ononis cristata apennina.

Fonte Vetica, zona più ad est di Campo Imperatore è famosa per i pittoreschi ristori dove è possibile assaggiare arrosticini e pecorino alla brace di altissima qualità. In mezzo ai prati, meta di spensierate gite domenicali, una statua ad opera dello scultore Vicentino Michetti:ricorda la tragica morte del pastore, Pupo Nunzio di Roio, e dei suoi figli sorpresi e del suo gregge da un'improvvisa bufera. La moglie, nel disperato tentativo di portare loro aiuto impazzì e morì dal dolore. Un monumento si legge nella lapide che intende '' onorare tutti quelli che hanno trovato la morte in queste montagne''

Il versante opposto dell'altopiano, rappresenta la porta di accesso agli impianti sciistici di Campo Imperatore ai piedi del Corno Grande. comprendono 3 impianti di risalita ed un totale di 15 km per lo sci alpino ed oltre 60 km per lo sci nordico. Dispone inoltre di uno snow park per lo snowboard, con piste half pipe e boarder cross, e di un anello per lo sci di fondo.

Gli impianti rappresentano il punto di partenza per le principali escursioni sul Gran Sasso, tra cui si ricordano quella al Rifugio Garibaldi attraverso Campo Pericoli, quella al Monte Aquila e quella al Monte Brancastello oltre che della traversata dell'altopiano fino a Prati di Tivo attraverso la Val Maone. Dall'albergo di Campo Imperatore si parte inoltre per le ascensioni al Monte Portella, Pizzo Cefalone, Pizzo d'Intermesoli e al Corno Grande

E' possibile visitare un giardino botanico alpino, lo storico albergo dove nel 1943 fu tenuto prigioniero Benito Mussolini, l'osservatorio astronomico, dotato di un telescopio di oltre un metro di diametro, la Chiesetta della Madonna della neve, che è ancora oggi la chiesa più alta d'Europa.

Tutto intorno, rappresentarne altrettante porte di accesso all'altopiano gli splendidi borghi del parco Nazionale, come Assergi, Filetto, Calascio, Castel del Monte e Santo Stefano di Sessanio, Farindola. Numerosi infine gli itinerari escursionistici percorribili a piedi, in bici o a cavallo.

Il più celebre è l'ippovia del Gran Sasso. percorso ad anello dotato di aree attrezzate per la sosta che collega i tre versanti aquilano, teramano e pescarese del Gran Sasso per un totale di circa 300 km, che lo rende il più lungo d'Italia.

Foto di Bendeluca - Flickr.com


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