Lo strano comportamento di Google Maps e Streetview nel mappare la città dell'Aquila

Terremoto e non terremoto questo è il Google problema

03 Febbraio 2012   19:01  

Strano, molto strano il modo di approcciare alla cartografia della nostra città da parte di Google.

La nostra città è stata una delle prime a beneficiare dell'alta risoluzione nelle fotografie aeree della cartografia Google che con un dettaglio dieci volte superiore descrive dall'alto l'aspetto dell'Aquila, tra le città sperimentali anche per il servizio Streetview, quello che ti fa fare "passeggiate virtuali" per le strade della città.

I due servizi gratuiti sono partiti uno dietro l'altro per arrivare al 2005 con tutto fruibile online e la cosa fu molto apprezzata da tutti.

Poi il 6 aprile del 2009 c'è stato il sisma e la città è profondamente cambiata.

Per un paio d'anni Maps, ma soprattutto Streetview sono stati la testimonianza di una città che non c'era più, l'ultimo baluardo del ricordo vivo di una città che era radicalmente cambiata.

Poi qualche mese fa avvistammo nuovamente la macchina di Google fare le foto per un nuovo Streetview che rispondesse allo stato attuale.

Diciamo che grande è stata la sorpresa, Google non pubblicizza mai i suoi update, nel vedere su Google Maps la tendopoli di Piazza D'Armi, i palazzi crollati e tutti i danni del terribile sisma.

Quasi spaventati abbiamo provato a "scendere" sullo Streetview in Piazza Duomo, aggiornato anche quella.

Poi, ce ne andiamo in via XX settembre, un groppo in gola ci assale, su Maps, infatti, è facile vedere le macerie della casa dello studente, "scendiamo" ancora una volta sullo Streetview, ma ecco la sorpresa, la struttura è perfettamente intatta.

Controlliamo altri luoghi e il quadro generale è che mentre Maps è completamente aggiornato, lo Streetview è un non luogo, aggiornato a macchia di leopardo sensa un nesso logico se non quello del "work in progress".

Cara Google, il tuo servizio è fantastico, gratuito, utile, il tuo impegno con "Noi L'Aquila" encomiabile, ma L'Aquila non può essere rappresentata così!

Un luogo che non esiste più, una città che con questa rappresentazione rimane sospesa fra il dramma e il ricordo.

No, così non va, non rende giustizia alla terra, alle vittime, alla popolazione.

Vi preghiamo di tornare indietro, rimettere il vecchio Streetview e solo dopo aver completato la mappatura di inserire il nuovo.

Insomma non è come se fosse cambiato un cornicione o costruito un nuovo palazzo, qui sonomorte 309 persone in quei palazzi crollati, qui la memoria, la verità dell'informazione è fondamentale.

Siamo certi che sia solo un malinteso, una dimenticanza, una prova, per questo lo segnaliamo alla rete.

Google torna sui tuoi passi te lo chiede la città intera, te lo chiedono gli aquilani. Poi se vorrai potrai sempre regalarci in uno spazio definito la vecchia cartografia, come in Google Earth, quella ante sisma e la cosa sarebbe veramente meravigliosa!

Per controllare lo stato delle mappe potete navigarle voi stessi:

 


Visualizzazione ingrandita della mappa


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