Medici contro la Bpco, la peste portata da smog e tabacco

Corso di formazione

20 Settembre 2008   14:05  

Per comprendere la pericolosità della BPCO, o broncopneumopatia, basta snocciolare qualche dato: sono soggetti a forte rischio di contrarre questa malattia dei polmoni i fumatori, che in Italia sono oltre 12 milioni, e chi vive in mezzo al traffico e allo smog, ovvero la maggioranza dei cittadini.  Per la Bpco sono stati stati ricoverati 97mila persone nel 2003, dati più recenti, e il numero è in constante crescita. E’ la causa del 50% di decessi per malattie respiratorie.
Premesso ciò si comprende l'importanza di iniziative come il corso di formazione organizzato a L'Aquila dalla Società italiana di medicina generale,  per la segreteria organizzativa della Meeting managment Juventas, rivolta in particolare ai medici di famiglia che operano nel capoluogo, corso finalizzato  al  riconoscimento della malattia e all’uso ottimale dello spirometro. Intenzione  della Asl o4 è quella di acquistare nuovi spirometri e metterli a disposizione al più presto dei medici di base. Ma anche i soggetti a rischio devono fare la loro parte, sottoponendosi a controlli periodici, e soprattutto smettendo di fumare, un vizio, ricordiamo, che causa in Italia 80mila morti l’anno.

Interviste a Romeo Pulsoni, coord. Movimento Medicina e al dottor Alfeo Fiore Donati, primario di Pneumologia

 


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