Oggi pomeriggio la sentenza sul crollo della Casa dello Studente nel terremoto del 2009

L'accusa e di omicidio plurimo e lesioni

16 Febbraio 2013   10:52  

Prevista per oggi pomeriggio la sentenza sul crollo della Casa dello Studente in cui nel terremoto del 2009 hanno perso la vita otto universitari.

Si tratta di uno dei filoni piu' delicati della maxi-inchiesta della procura della Repubblica dell'Aquila (220 i fascicoli inizialmente aperti) avviato dopo il sisma del 6 aprile 2009.

Nella precedente udienza il pm titolare dell inchiesta, Fabio Picuti, aveva chiesto quattro anni di reclusione, senza la concessione delle attenuanti generiche per i tre ingegneri che nel 2000 fecero le ristrutturazioni, e due anni e mezzo al funzionario dell Adsu.

L'accusa e di omicidio plurimo e lesioni.

Si tratta di Bernardino Pace, Pietro Centofanti e Tancredi Rossicone; due anni e mezzo per l'architetto Pietro Sebastiani. Pace, Centofanti (ex sindaco di Sulmona) e Rossicone sono i progettisti che nel 2000 seguirono i lavori di ristrutturazione dell edificio di via XX Settembre, mentre Sebastiani e' il funzionario tecnico dell Azienda per il diritto allo studio universitario chiamato a vigilare sulla sicurezza della struttura e sui lavori di adeguamento.

Nel processo con rito abbreviato il pm ha chiesto invece l'assoluzione per Luca Valente, direttore Adsu, Luca D'Innocenzo, all'epoca dei fatti presidente Adsu, carica dalla quale si dimise cosi' come lascio' quella di assessore comunale dopo il coinvolgimento nell inchiesta.

Assoluzione chiesta anche per Carlo Giovani e Massimiliano Andreassi, due tecnici che curarono lavori di scarso rilievo.

Nel processo sul crollo della Casa dello studente, oltre al rito abbreviato, si e' svolta l'udienza preliminare per due degli undici imputati per i quali il pm ha chiesto il non luogo a procedere "per non aver commesso il fatto".

Si tratta di Valter Navarra, tecnico che ha curato lavori minori, e Giorgio Gaudiano, funzionario dell Ex opera universitaria, attuale Adsu, che negli anni Ottanta segui' per conto dell Ateneo l'acquisto della struttura da privati.

La posizione dell'undicesimo imputato il progettista Claudio Botta, 92 anni, era stata stralciata per i suoi problemi di salute. Infine, il pm ha chiesto di non procedere per quattro imputati nel frattempo morti, tecnici e costruttori della struttura negli anni Sessanta.

La giornata odierna e' incentrata sulle arringhe difensive, prevista una breve contro replica del pm.


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