Omicidio Pavone, Gagliardi a processo dal 10 marzo con rito abbreviato
Moglie dell'ingegnere deceduto sarà parte offesa
E' stata fissata la prima udienza del processo a carico di Vincenzo Gagliardi, l'uomo accusato di aver ferito a morte Carlo Pavone, l'ingegnere italo-venezuelano raggiunto da un colpo d'arma da fuoco a Montesilvano la sera del 30 ottobre 2013 e deceduto lo scorso 16 novembre dopo essere rimasto in coma per più di un anno.
Il processo a carico di Gagliardi avrà inizio il prossimo 10 marzo con rito abbreviato, come richiesto dallo stesso imputato, mai uscito dal carcere sin dal giorno del suo arresto, avvenuto il 29 maggio 2014, la cui posizione si è inevitabilmente aggravata dopo la morte di Pavone.
Gagliardi, che secondo l'accusa avrebbe sparato all'ingegnere spinto da movente passionale, ha sempre sostenuto la propria innocenza, e con la scelta del rito abbreviato ha ottenuto di non essere poi giudicato in Corte d'Assise.
Nel processo andrà inoltre a figurare come parte offesa Raffaella D'Este, moglie di Pavone e madre dei suoi due figli.
Durante le indagini, i carabinieri hanno rinvenuto tracce di polvere da sparo su un paio di scarpe ed un guanto di lattice dell'uomo, convincendo il gip a decidere per la premeditazione del gesto.
