Progetto Case, Pina Lauria "I Consiglieri chiedano i regolamenti"

24 Gennaio 2013   16:16  

"In maniera forse un po’ “provocatoria” invio una richiesta di accesso agli atti, invitando tutti i consiglieri comunali a farla propria."

Così scrive Pina Lauria, e questo è il "modello" di richiesta agli atti formulato. Clicca qui

"Al semplice cittadino non è consentito richiedere, se non in parte, la documentazione elencata. Ritengo che gli stessi consiglieri, al momento dell’approvazione della delibera n. 171/2011 “Approvazione Regolamento condominiale” dovevano accorgersi che ad esso non erano allegate le Tabelle millesimali, che pure sono parte integrante della stessa. I cittadini, in questi giorni di discussione/dibattito, ne hanno chiesto la pubblicazione nella sua interezza sul sito ufficiale del Comune ma, ancora oggi, le tabelle sono mancanti.

Relativamente ai regolamenti condominiali fatti redigere dal Dipartimento della Protezione Civile da professionisti amministratori di condominio e costati, è bene ricordarlo, 350 mila euro, è la stessa Giunta Comunale che, nella citata delibera, afferma che è stato necessario redigere un nuovo Regolamento condominiale, da parte del Servizio Supervisore Progetto C.A.S.E., “per contemplare gli innumerevoli problemi sorti durante i mesi di gestione e per tener conto della diversa situazione che differenzia gli alloggi in questione dai normali condomini”.

Ritengo che sia utile a tutti conoscere i Regolamenti fatti redigere dalla Protezione Civile, con le relative Tabelle millesimali; Tabelle  che il Comune ha allegato alla delibera n. 171/2001 – lo afferma il Collegio dei Revisori dei Conti – e capire i motivi per cui quei Regolamenti non potevano essere utilizzati, al contrario delle Tabelle millesimali; tutto ciò,  anche nella considerazione che il costo economico di 350 mila euro grava sui costi del progetto C.A.S.E. e sono risorse di tutti gli italiani.

L’atto di voltura al Comune delle utenze intestate fino al 31 marzo 2010 al Dipartimento della Protezione Civile, e nei quali spero siano riportati i consumi fino a quella data, e le fatture intestate al Comune che, spero, riportino i consumi a far data dal 1° aprile 2010,  sono documenti che l’Amministrazione Comunale avrebbe dovuto rendere pubblici, nel momento in cui ai cittadini chiede di pagare."

 


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