«Una risata non giustificabile» i pm stigmatizzano l'ex prefetto Iurato

Sdegno e compassione per il comitato delle vittime del terremoto

19 Gennaio 2013   11:45  

«Una risata non giustificabile».

Così i pm di Napoli hanno definito il contenuto di un'intercettazione in cui l'ex prefetto dell'Aquila, Giovanna Iurato, «scoppiava a ridere ricordando come si era falsamente commossa davanti alle macerie e ai bimbi rimasti orfani».

La funzionaria, coinvolta nell'inchiesta sugli appalti per la sicurezza a Napoli e destinataria venerdì di un provvedimento di interdizione dai pubblici uffici emesso dal gip, viene fortemente criticata in un capitolo della richiesta di misure cautelari firmata dal procuratore aggiunto Rosario Cantelmo e dai pm della Dda Vincenzo D'Onofrio, Raffaello Falcone e Pierpaolo Filippelli.

Intanto l'intera città dell'Aquila è sdegnata per l'atto dell'ex prefetto e Antonietta Centofanti, rappresentante dei familiari delle vittime commenta così: «Se questi sono gli uomini dello Stato bisogna trovarne altri. Questi soggetti rappresentano solo fame di potere. Non sono rappresentanti delle istituzioni. Trovo che non ci siano parole per raccontare ciò che sta accadendo in questa città, quanta mancanza di pietà c'è». 


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Giovanna Maria Iurato
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