Università Teramo, Tranquilli Leali chiude agli accorpamenti: "Restiamo autonomi"

13 Luglio 2011   11:02  

Nessuna federazione men che meno accorpamenti con altre Università abruzzesi. Segna il punto il rettore Rita Tranquilli Leali, intervenendo al convegno organizzato dal Lions club per celebrare mezzo secolo di studi accademici in Abruzzo e a Teramo.

Il futuro dell’ateneo? "E' nella conservazione della propria identità" dice la Tranquilli Leali, ribadendo (lo aveva fatto in passato) l'assoluta indisponibilità a qualsiasi ipotesi di fusione o "apparentamento" di vario genere con altri atenei, come per esempio quello dell'Aquila, il cui rettore, Ferdinando Di Orio, aveva indicato quella della federazione come una strada possibile per uno sviluppo di entrambe le Università.

"Ci batteremo sempre per restare autonomi" ha aggiunto il rettore dell'Università più giovane d'Abruzzo, che non è comunque esclusa dalle difficoltà del momento, tra riforma Gelmini e contingenze locali.
Anche il professor Fabrizio Marinelli dell'Università dell'Aquila, a proposito di queste criticità, durante un dibattito alla Festa del Pd nel capoluogo aveva indicato quella delle fusioni tra gli Atenei abruzzesi ("tre in una regione di un milione di abitanti sono troppi") l'unica strada per un virtuosismo accademico.

La Tranquilli Leali è addirittura andata oltre: "Se qualcuno vuole mettersi dietro a noi siamo pronti ad accoglierlo, ma non perderemo la nostra identità".


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