I premi ai dirigenti regionali? Li può revocare la Corte dei Conti

Costantini sulla meritocrazia in Regione

17 Dicembre 2010   10:57  

Continuiamo la nostra inchiesta sulle premialità che dirigenti e direttori Regionali percepiscono ogni anno a fine anno per i buoni risultati conseguiti.

Oggi ascoltiamo il parere di Carlo Costantini capogruppo IDV, avevamo ascoltato il parere tecnico dell'assessore al Personale Federica Carpineta e quello politico dell'assessore al Bilancio Carlo Masci (che dice la sua anche sul vitalizio dei consiglieri).

Meritocrazia è stato ed è ancora il motto del Presidente Gianni Chiodi, nei fatti, però, anche quest'anno i dirigenti e direttori regionali percepiranno il massimo della premialità disponibile come è possibile che tutti abbiano ricevuto il massimo? Come è possibile che ogni anno tutti ricevano il massimo e, nonostante questo, la Regione è nel baratro economico e ci si chiede lacrime e sangue per "rientrare" nel debito?

Secondo Carlo Costantini la Corte dei Conti potrebbe però mitigare "il problema" in modo molto semplice, revocando i premi a quei dirigenti e funzionari che non hanno reso noto ai cittadini contribuenti, attraverso la pubblicazione,  l'elenco degli incarichi esterni e consulenze affidate, in modo tale che il Nucleo di Valutazione possa valutare appunto se una determinata consulenza, sia stata necessaria ed opportuna, vista ad esempio l'impossibilità di svolgere quel servizio in house, risparmiando soldi. 

Lo prevede la riforma Brunetta, e senza questi elementi di trasparenza, spiega Costantini, un dirigente non potrebbe beneficiare del premio di produzione.

E secondo Carlo Costantini la dirigenza regionale da questo punto di vista è molto omissiva, perchè, sostiene il consigliere, che su questo punto annuncia una battaglia in aula, l'elenco delle consulenze non è stato pubblicato.

Sappiamo bene che ritirare una buona parte della premialità  dirigenziale non mitigherà i problemi finanziari abruzzesi. Ma visto che si chiedono sacrifici a tutti che li facciano anche i dirigenti già tutelati da ogni possibile ammortizzatore sociale. E che godono di stipendi a dir poco invidiabili.

Carlo Costantini si augura il pugno duro o almeno la revoca dei previlegi in particolare a quelli dirigenti e alti funzionari che sono corresponsabili del disastro del buco della sanità:

'' Se una azienda privata scopre all’improvviso, dopo anni, di essere gravata da una montagna di debiti - ha affermato Costantini -  fallisce perché non ha avuto il tempo per riorganizzarsi e per ripianarli per tempo, forse più che per il debito stesso.

La Regione non è una azienda privata, ma il ritardo costante con il quale si scoprono i buchi produce danni forse superiori agli stessi buchi.

Non averli scoperti per tempo vuol dire che per anni si è fatta una programmazione economico-finanziaria completamente sballata; che si è impostata una azione di risanamento completamente inadeguata; che si è tagliato dove, con il senno di poi, forse non era opportuno tagliare; che si sono trascurati interventi diversi e/o ulteriori che avrebbero potuto diluire meglio l’impatto con il debito.

Ora che, invece, è necessario correre ai ripari in fretta e furia, qualcuno ne pagherà le conseguenze.

Le paghi, però, anche chi ha sbagliato per anni a fare le addizioni e le sottrazioni.
Vadano a casa tutti i superesperti della task force ministeriale e regionale, a partire dalla Dott.ssa Baraldi, venuta in Abruzzo per ripianare un debito del quale si è dimostrato non conosceva neppure la sua entità.

Se Chiodi li manda a casa tutti, nessuno escluso, l’Italia dei Valori farà la sua parte.
In caso contrario vorrà dire, invece, che in Abruzzo chi sbaglia non paga mai, perché tanto alla fine a pagare il conto c’è sempre qualcuno che ci pensa.''

(LDG)

 

LA RIFORMA BRUNETTA IN PILLOLE


►RIDUZIONE DELLE ASSENZE PER MALATTIA

Al fine di ridurre il fenomeno dell’assenza breve per malattia, vengono introdotte misure che riguardano sia il trattamento economico sia il controllo e la certificazione. In particolare, dopo il secondo evento di malattia nell’anno solare l’assenza dovrà essere giustificata esclusivamente mediante certificazione medica rilasciata da struttura sanitaria pubblica. Si potranno inoltre disporre visite di controllo negli orari stabiliti con decreto del Ministro per la pubblica amministrazione e l’innovazione

►STOP ALLA PIOGGIA DI COLLABORAZIONI E CONSULENZE

Vengono introdotte disposizioni volte a razionalizzare e limitare l’utilizzo delle collaborazioni esterne e delle consulenze per le Pubbliche Amministrazioni.

►CONTROLLI SEVERI SU INCOMPATIBILITÀ, CUMULO DI IMPIEGHI E INCARICHI

Vengono rafforzati i poteri ispettivi dell’Ispettorato del Dipartimento della Funzione Pubblica in materia di controllo (in collaborazione con la Guardia di Finanza e altri servizi ispettivi) delle incompatibilità così come del cumulo di impieghi e incarichi.

►MISURAZIONE E RIDUZIONE DEGLI ONERI AMMINISTRATIVI

Ciascuna Pubblica Amministrazione è tenuta a misurare e ridurre (almeno del 25% entro il 2012) gli oneri amministrativi che gravano sui cittadini e sulle imprese. E’ inoltre previsto un meccanismo di delega che consentirà di tagliare gli oneri derivanti da previsioni di legge attraverso regolamenti delegificanti

► “OPERAZIONE TRASPARENZA”

Ogni Amministrazione pubblica ha l’obbligo di pubblicare sul proprio sito Internet le retribuzioni annuali, i curricula vitae, gli indirizzi di posta elettronica e i numeri telefonici dei suoi dirigenti. Dovranno essere pubblicati, distinti per singoli uffici, anche i tassi di assenza del personale.

►LIMITAZIONE AL LAVORO FLESSIBILE

Con una modifica all’art. 36 del Decreto Legislativo 30 marzo 2001 n. 165, viene limitato il ricorso a contratti di lavoro flessibile nelle Pubbliche Amministrazioni, limitandoli a esigenze temporanee ed eccezionali. I dirigenti che violeranno tali norme subiranno adeguate sanzioni.

►TEMPI NEL PROCEDIMENTO: CHI RITARDA PAGA

Viene introdotto l’obbligo di concludere il procedimento entro il termine di 30 giorni (contro i 90 stabiliti dalla normativa vigente). In caso di inosservanza dolosa o colposa, le Pubbliche Amministrazioni sono tenute a un indennizzo del danno cagionato, indipendentemente dalla spettanza del beneficio derivante dal provvedimento richiesto. La penale viene stabilita con apposito regolamento in misura fissa ed eventualmente progressiva, tenuto conto della rilevanza degli interessi coinvolti nel procedimento. Oltre a questo indennizzo a forfait il cittadino può chiedere alla Pubblica Amministrazione anche il risarcimento integrale del danno subìto, di cui deve però provare l’entità e la quantificazione. Il dirigente diventa un garante del rispetto dei termini massimi di conclusione del procedimento e quindi è personalmente responsabile davanti alla Corte dei Conti delle ulteriori spese conseguenti alla mancata emanazione del provvedimento nei tempi previsti. In caso di grave e ripetuta inosservanza, rischia la retribuzione di risultato.

►MAGGIORE CONTROLLO DELLA SPESA PER LA CONTRATTAZIONE INTEGRATIVA

Viene introdotto un maggiore controllo sulla spesa per il personale derivante dai contratti integrativi. Le Pubbliche Amministrazioni dovranno rendicontare annualmente la spesa per la contrattazione integrativa e trasmetterla alla Corte dei Conti. Le relazioni saranno pubblicate sui siti del Ministero dell’Economia e della Funzione Pubblica.

►ASPETTATIVA PER I DIPENDENTI CHE DIVENTANO IMPRENDITORI

I dipendenti pubblici che intendono avviare un’attività professionale o imprenditoriale possono essere collocati in aspettativa senza assegni per un periodo massimo di 12 mesi, al fine di avviare attività professionali e imprenditoriali.

►NUOVE TUTELE DELL’UTENTE DEI SERVIZI PUBBLICI

Nelle carte dei servizi dei soggetti pubblici o privati che erogano servizi pubblici vengono introdotti strumenti volti a promuovere la risoluzione non giurisdizionale delle controversie sorte con gli utenti.

►DIFFUSIONE ONLINE DELLE BUONE PRASSI, DEI TEMPI MEDI DI PAGAMENTO E DELLA TRACCIABILITÀ DEL PROCEDIMENTO

Al fine di consentire ai cittadini di conoscere i servizi offerti con livelli di qualità più elevata, le Pubbliche Amministrazioni sono tenute a pubblicare sul proprio sito Internet le migliori prassi realizzate nonché gli indicatori dei tempi medi di pagamento e dei tempi di definizione dei procedimenti e di erogazione dei servizi.

►VALUTAZIONE DEL PERSONALE

Le Pubbliche Amministrazioni sono obbligate a predisporre annualmente e a pubblicare su Internet gli indicatori di produttività e i misuratori della qualità del rendimento del loro personale. In questo modo sarà possibile confrontare la produttività delle diverse Pubbliche Amministrazioni

► MERITO E PREMIALITÀ

I premi non verranno più concessi a pioggia ma legati alla produttività, anche del singolo dipendente. Le progressioni economiche saranno conseguite solo attraverso prove selettive e non più anzianità. Le progressioni di carriera (giuridiche) potranno avvenire solo ed esclusivamente tramite concorso pubblico. Saranno inoltre premiati i dipendenti (dirigenti e non) coinvolti in progetti innovativi.

► RIFORMA DELLA DIRIGENZA

La dirigenza avrà più autonomia (è previsto un accesso alla dirigenza generale di primo livello anche tramite concorso e non più solo per nomina politica) ma sarà anche più responsabile dei risultati ottenuti. Il lavoro dei dirigenti verrà valutato anche in relazione alle risorse assegnate.
Il trattamento economico accessorio dovrà essere più legato ai risultati e dovrà essere differenziato in base ai risultati raggiunti

► SANZIONI DISCIPLINARI E RESPONSABILITÀ

Verranno semplificate le fasi dei procedimenti disciplinari. Sarà possibile licenziare il dipendente sottoposto a un procedimento penale, anche prima di una sua eventuale condanna.

► LOTTA AI FANNULLONI

Sarà possibile licenziare il dipendente pubblico per scarso rendimento, per la falsificazione di attestati di presenza falsi e per la presentazione di certificati medici falsi.

► MEDICO MENDACE

Potrà essere sanzionato o addirittura licenziato il medico dipendente pubblico che abbia concorso alla falsificazione di documenti attestanti lo stato di malattia o che abbia violato i canoni di ordinaria diligenza nell’accertamento della patologia.

► CHI ROMPE PAGA

Il personale pubblico che arreca gravi danni al normale funzionamento degli uffici, per incompetenza professionale o inefficienza, potrà essere collocato a disposizione (“Cassa integrazione”) oppure licenziato.

► RIFORMA DELLA CONTRATTAZIONE COLLETTIVA

È prevista una regolamentazione con legge dell’organizzazione degli uffici. Tra l’altro la contrattazione dovrà sottostare a un rigido rispetto dei vincoli di bilancio: dovranno esserci meno contratti di lavoro (attualmente una tornata contrattuale ne prevede più di 30) e il sistema contrattuale pubblico dovrà essere allineato a quello privato. È prevista anche una riforma dell’Aran (Agenzia per la Rappresentanza negoziale) che dovrà essere più autonoma, prevedendo un nuovo sistema di incompatibilità dei componenti dell’organo direttivo, ad esempio con cariche di rappresentanza sindacale.

►CONCORSI SULLA BASE DEL TERRITORIO

Al fine di garantire un’adeguata copertura degli uffici delle Pubbliche Amministrazioni su tutto il territorio nazionale, eliminando le attuali disparità tra nord e sud del Paese, vengono introdotte misure volte a far sì che i posti messi a concorso siano individuati con riferimento alle sedi di servizio o agli ambiti regionali. e possano partecipare i residenti qualora tale requisito sia strumentale all’assolvimento di servizi non attuabili diversamente con identico risultato.

►AUMENTO DELLA MOBILITÀ DEI DIPENDENTI PUBBLICI

Vengono rafforzate le norme in materia di mobilità del personale. Diventa quindi più facile trasferire i dipendenti pubblici che potranno essere anche licenziati a seguito di procedimento disciplinare in caso di ingiustificato rifiuto del trasferimento disposto dall’amministrazione per motivate esigenze di servizio.

►CLASS ACTION CONTRO LA P.A.

Viene disciplinato il ricorso per l’efficienza delle amministrazioni e dei concessionari di servizi pubblici.
L’obiettivo di questa innovativa forma di "class action" nel settore pubblico non è il risarcimento del danno economico ma invece il sollecito ripristino dell’efficienza del servizio, la trasparenza sull’attività della Pubblica Amministrazione e dei concessionari di servizi pubblici nonché il rafforzamento della valutazione e della responsabilità dei singoli operatori pubblici.

►MODIFICA DEL CODICE DELL’AMMINISTRAZIONE DIGITALE

Il Governo viene delegato a modificare il Codice dell’amministrazione digitale, prevedendo forme sanzionatorie per le Pubbliche Amministrazioni che non ottemperino alle prescrizioni in materia di trasparenza e di utilizzo delle nuove tecnologie.

►DRASTICA SEMPLIFICAZIONE DEI BILANCI DEI COMUNI CON MENO DI 5.000 ABITANTI
MISURE DI EFFICIENZA E DI ECONOMIA

►RIALLOCAZIONE DI FONDI A FAVORE DEL WIRELESS E CREAZIONE DI IMPRESE

Viene consentito il riutilizzo dei fondi non impegnati per il finanziamento di progetti di sviluppo di reti di connettività (wireless) nonché per favorire la creazione di impresa promossa da giovani ricercatori nei settori innovativi.

► SOPPRESSIONE O RIORDINO DI ENTI PUBBLICI

Al fine di contenere la spesa, gli Enti pubblici non economici, inseriti nel conto economico consolidato dello Stato, con una dotazione organica inferiore alle 50 unità - nonché tutti gli altri entri pubblici non economici con dotazione organica superiore che non siano stati riconfermati o riordinati con le modalità previste dalla legge finanziaria per il 2008 - vengono soppressi e le relative funzioni vengono trasferite ai Ministeri vigilanti.

► CREAZIONE DELLE FONDAZIONI UNIVERSITARIE

Le Università possono trasformarsi in Fondazioni di diritto privato. In questo modo graveranno di meno sul bilancio dello Stato e potranno ricevere donazioni da parte dei privati al fine di migliorare la qualità della didattica e della ricerca. Gli atti di trasformazione e di trasferimento degli immobili e tutte le operazioni ad esse connesse sono esenti da imposte e tasse. La norma sottolinea che non è ammessa la distribuzione di utili in qualsiasi forma e che eventuali proventi sono destinati interamente al perseguimento degli scopi delle Fondazioni. La trasformazione opera a decorrere dal 1 gennaio dell’anno successivo a quello dell’adozione della delibera.

► INTERVENTI PER IL RISPARMIO ENERGETICO

Al fine di ridurre i costi per l’approvvigionamento di combustibile da riscaldamento e di energia elettrica, le Pubbliche Amministrazioni sono obbligate a stipulare convenzioni con la CONSIP o comunque ad acquistare tali prodotti a condizioni inferiori al prezzo di mercato.

► LOTTA ALLO SPRECO DI CARTA NELLA PA

Viene drasticamente ridotta la spesa per le pubblicazioni a diffusione gratuita e per i dipendenti di organi ed Enti pubblici si sostituisce l’abbonamento cartaceo alla Gazzetta ufficiale con quello telematico.
Eliminazione degli sprechi relativi al mantenimento di documenti in forma cartacea per cui gli obblighi di pubblicità legale si intendono assolti con la pubblicazione di atti di provvedimenti amministrativi nei siti informatici delle amministrazioni e degli enti

►AUMENTA LA VALIDITÀ DELLA CARTA D’IDENTITÀ E DELLA CARTA D’IDENTITÀ ELETTRONICA

Il periodo di validità della Carta d’identità in formato cartaceo e della Carta d’identità elettronica viene prolungato da 5 a 10 anni. I Comuni hanno l’obbligo di informare i titolari della scadenza del loro documento.

►MOBILITÀ DELLE FUNZIONI E USO OTTIMALE DEGLI EDIFICI PUBBLICI

Al fine di conseguire risparmi a vantaggio del bilancio dello Stato, si introduce la possibilità per le Pubbliche Amministrazioni di cedere l’esercizio temporaneo di funzioni ad altri soggetti pubblici o privati, nonché di consentire l’utilizzo dei propri edifici per lo svolgimento di attività diverse da quelle istituzionali.

► LA PA CONTRIBUISCE AL “PIANO CASA”

Sulla base di accordi tra lo Stato, le Regioni e gli Enti locali vengono semplificate e accelerate le procedure di cessione di tutti gli immobili di proprietà degli ex IACP agli attuali inquilini. Il prezzo di vendita sarà determinato sulla base del canone di locazione.
MISURE DI RIORGANIZZAZIONE

► RIORGANIZZAZIONE DEL CNIPA, DEL FORMEZ E DELLA SSPA

Vengono individuati i criteri direttivi per la riorganizzazione del CNIPA, del FORMEZ e della Scuola Superiore della Pubblica Amministrazione, attraverso la riduzione della spesa e la ridefinizione della mission, delle competenze, degli organi e delle attività istituzionali

► ORGANISMI DI VALUTAZIONE (ORGANISMI INDIPENDENTI E COMMISSIONE PER LA VALUTAZIONE E LA TRASPARENZA)

I criteri di nomina dei nuclei di valutazione o dei servizi di controllo interno di ogni singola Amministrazione saranno riformati seguendo tre principi fondamentali: elevata professionalità dei componenti; estensione della valutazione a tutti i dipendenti; autonomia piena della valutazione
Viene istituito un nuovo organismo a livello nazionale che indirizza, coordina e sovrintende al corretto svolgimento delle funzioni di valutazione all’interno delle pubbliche amministrazioni.


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