Fa uno strano effetto per gli aquilani sentire nuovamente delle dichiarazioni di scienziati facenti parte della ex "Commissione Grandi Rischi" riunitasi il 31 marzo del 2009 all'Aquila ed ora sotto inchiesta.
In queste ultime ore Enzo Boschi, il geofisico, gia' a capo del'Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia ha dichiarato che quella registrata in Emilia questa notte e' la scossa piu' forte possibile in quelle zone.
"Secondo le nostre conoscenze nella pianura padana quella registrata e' la scossa di intensita' piu' forte pensabile per quelle zone".
Poi sottolinea Claudio Eva (quello che diceva agli aquilani di dormire sonni tranquilli):
"Si tratta di un terremoto di tipo “scorritivo”. L’Appennino che scorre sopra la pianura padana e causa eventi di questo tipo. Altre scosse sono attese nelle prossime ore e giorni. Massima magnitudo 4.9"
Qui all'Aquila dopo le rassicurazioni c'è stata la tragedia, ora durante l'inchiesta gli indagati cercano di implicare la stampa nel mancato allarme o nella rassicurazione eccessiva.
Braga intervistato da noi qualche giorno fa punta il dito sulle "domande sbagliate" dei giornalisti, speriamo che questa volta i colleghi emiliani siano più preparati di noi e facciano quelle giuste.
Noi qui dall'Aquila ci permettiamo di chiedere:
Come fanno questi esimi scienziati ad escludere scosse superiori a Mw 4,9?
Come fanno a dire che ieri sera si è raggiunto l'apice?
e poi ancora una questione, lo sciame aiuterà a sprigionare energia anche questa volta come è successo all'Aquila?
Per carità se sono domande stupide evitate di rispondere....