Venezuela: Continuano gli arresti indiscriminati

Continuano gli arresti nei confronti degli studenti in Venezuela e nulla importa se gli arrestati manifestavano pacificamente o meno.

L'arresto di oggi avvenuto a Maracay ha dell'incredibile il giovane Marcel Suè, studente dell'università UPEL dopo averci rilasciato una dichiarazione circa le minacce di morte che ha ripetutamente ricevuto nei giorni scorsi, si era recato alla più vicina stazione di polizia per denunciare il fatto accompagnato dal suo avvocato ed è stato arrestato.

Al momento, Carlos Voroes, legale molto attivo sul tema dei diritti umani ci ha comunicato che sono vari i capi d'imputazione che sono stati contestati al giovane e vanno dalla interruzione di servizio pubblico, resistenza a pubblico ufficiale, manifestazione non autorizzata.

Dobbiamo dire che l'avvocato Voroes è stato più fortunato del suo collega italo-venezuelano Marcelo Crovato, arrestato l'altro giorno a Caracas mentre assisteva una famiglia durante una perquisizione.

In questo clima quasi nessuno crede al tavolo di una trattiva, che si rivela ad ogni incontro, sempre più una farsa.

Intanto l'inflazione si attesta al 57%, falcidiando i salari delle fasce più deboli della popolazione ed in barba alla politica dei "prezzi giusti" tanto reclamizzata dal governo.

Così come continua la scarsezza dei generi di prima necessità, continuano a mancare tra le altre cose: Caffè, olio, carta Igienica, sapone, farina di mais, ricambi automobilistici, olio per motori, batterie delle auto ...e potremmo continuare per molto.

Gianfranco Di Giacomantonio  Maracay - Venezuela