Dopo lo sgombro forzato degli accampamenti di protesta degli studenti a Caracas “los colectivos”, gruppi di civili armati, irrompono tragicamente sulla scena bruciando le tende degli studenti di Maracay.
Ieri notte, alle 12.30 per l’esattezza, uno di questi gruppi ha interrotto, a colpi di arma da fuoco e con il lancio di bombe molotov, l’originale esperienza di lotta pacifica che i giovani avevano intrapreso.
Fortunatamente gli abitanti degli edifici adiacenti la zona, sopperendo al mancato intervento della polizia, sono accorsi immediatamente aiutando i ragazzi a fuggire da quella che poteva rivelarsi una brutta avventura in grado di costargli la vita.
I giovani da 18 giorni presidiavano la parte finale dell’ avenida Las Delicias, distribuendo volantini per sensibilizzare i passanti ai temi della loro protesta.
Molti erano i cittadini che aiutavano i ragazzi confortandoli con cibo, acqua, medicinali e quant’altro potesse alleviare i disagi di vivere in tenda.
Noi di Abruzzo24ore li avevamo visitati alcuni giorni fà realizzando varie interviste per cercare di capire quali erano le motivazioni che li spingevano a quella scelta.
Ve le proponiamo in questo speciale a loro dedicato.
Gianfranco Di Giacomantonio Maracay -. Venezuela
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