Subbuglio e preoccupazione nella comunità italo-venezuelana per le condizioni di salute di Enzo Scarano, ricoverato d’urgenza all’ospedale militare di Fuerte Tiuna per una grave crisi ipertensiva.
Enzo è stato accusato e condannato, insieme a Salvatore Lucchese capo della Polizia dello stesso Comune, di non aver fatto rispettare un’ordinanza del tribunale supremo di giustizia (TSJ) che prevedeva una diretta responsabilità penale dei sindaci che non avessero attuato le disposizioni anti-protesta previste dalla legge.
In un paese dove la certezza della pena per i delinquenti comuni è quasi pressoché inesistente ha destato sorpresa la velocità con cui i due, militanti in partiti dell’opposizione al governo, sono stati condannati.
Scarano, da sempre impegnato in politica è conosciutissimo presso la grande comunità italo-venezuelana per aver ricoperto la carica di Presidente del Centro italo-venezuelano di Valencia è inoltre da vari anni sindaco di San Diego, popoloso centro alle porte della terza città venezuelana per numero di abitanti.
Scarano e Lucchese sono stati condannati a dieci mesi e quindici giorni di detenzione e secondo l’ avvocato della difesa Leon Laurentin Giuria, sono stati disattese tutte le norme previste dai codici di procedura.
Nel frattempo la richiesta sollecita dalla difesa per la commutazione della pena in arresti domiciliari, come previsto dal codice penale, è stata rigettata dal giudice Gesù Gamboa Salazar della Corte Settima di Caracas perché il reato presuntamente commesso non è penale e quindi non applicabile al caso.
Resta chiara, dalle evidenze di fatti e degli atti giudiziari, l’innocenza dei due così come è chiara, secondo l’avvocato della difesa Leon Laurentin Giuria, la continua violazione dei diritti giuridici ed umani.
Per questo nei prossimi giorni la difesa di Scarano e Lucchese rivolgerà un appello agli organismi internazionali competenti.
E’ utile ricordare inoltre che i fatti presuntamente delittuosi fanno riferimento a quanto accaduto nelle scorse settimane quando in tutto il paese ci furono proteste, organizzate in un primo momento dal movimento studentesco universitario, contro l’insicurezza dilagante e la scarsezza di prodotti basici di ogni tipo.
Farina, latte, burro, medicine, ricambi per automobili, prodotti per l’igiene personale e molto altro ancora sono spariti dal mercato a causa della improvvisata politica economica del governo accentuata dalla speculazione e dall’accaparramento.
In questa situazione il paese è arrivato ad avere negli ultimi mesi un’inflazione che tocca il 60% annuo e un indice di insicurezza personale tra i più alti dei paesi latino americani.
Il tasso di omicidi ogni fine settimana è molto vicino ad un bollettino di guerra.
Scarano e il Sindaco di San Cristobal, Daniel Ceballos furono i primi due sindaci dell’opposizione ad essere accusati e destituiti nel giro di pochi giorni ed ancora prima che tribunale decidesse la colpevolezza dei due furono indette le elezioni nei rispettivi comuni.
Elezioni vinte, manco a dirlo con percentuali bulgare, dalle mogli che si erano presentate al loro posto.
“Resta l’amara considerazione”,ci dichiara l’avvocato della difesa, ”che nel nostro Paese le istituzioni non funzionano, lo stato di diritto non è rispettato dal governo. I miei clienti non hanno commesso alcun reato è quello stabilito dalla Corte Costituzionale, per questo non dovrebbero essere privati della libertà,in questo modo la detenzione è illegale e arbitraria ".
Gianfranco Di Giacomantonio Valencia - Venezuela
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