Franco Marini non fa un passo indietro: ''Posso farcela alla quarta votazione''

Franco Marini non avrebbe nessuna intenzione di fare al momento un passo indietro. Nonostante al primo scrutinio per l’elezione del prossimo Capo dello Stato abbia raccolto solo 521 voti, l’ex presidente del Senato avrebbe spiegato al cerchio più ristretto dei suoi sostenitori in Parlamento di voler restare in pista.

Marini avrebbe riferito di avere avuto rassicurazioni da Silvio Berlusconi che il Pdl non appoggerà altri candidati.

Per questo non esclude ancora di potercela fare dalla quarta votazione – quando per essere eletto i voti necessari sono 504 – a meno che non sia il Pd a scegliere di cambiare strategia.

A cofermare il sostegno del Pdl il vicepresidente del Senato del Pdl, Maurizio Gasparri: “Credo che Marini abbia ancora potenzialità positive” ha affermato.

L'ESITO DELLA PRIMA VOTAZIONE

Fumata nera nella prima votazione:Franco Marini ha preso 521 voti, seguito da Stefano Rodotà con  240 voti.

A seguireChiamparino, 41 voti, Prodi, 14 voti,  Bonino,13 voti, D'Alema,12 voti,Napolitano,10 voti. Finocchiaro, 7 voti, Cancellieri 2 voti. Le schede bianche sono state 104. 

Altri voti dispersi o nulli, (in tutto 15) sono andati a Veronica Lario, Mara Carfagna (che è ineleggibile in quanto under 50) e all’inesistente Franco Marino. Un voto evidentemente ironico lo ha preso anche Valeria Marini. Infine il conte Lello Mascetti, l’indimenticabile personaggio impersonato da Ugo Tognazzi in Amici Miei.

Franco Marini, il candidato presidente favorito ed indicato da Pd e Pdl, non ha dunque raggiunto la maggioranza dei due terzi, pari a 672 su 1007 grandi elettori. Fermando si a 230 voti in meno. 

Del resto il M5S e il Sel hanno votato compatti per Rodotà. Ma anche dei renziani, molti dei quali hanno puntato su Chiamparino. Non hanno votato Marini anche altri esponenti bersaniani del Pd, del centrodestra e di Scelta Civica.  

Ignazio La Russa, presidente di Fratelli d'Italia chiede al centrodestra un cambio di passo: "Sembra ormai che Marini non possa farcela, anche se va segnalato che Rodotà non va oltre i voti di Sel e M5S. Noi abbiamo votato Marini per senso di responsabilità e per non essere accusati di favorire la sinistra. Ora, avendo adempiuto al nostro dovere, anche con dolore e sacrificio, chiediamo al centrodestra di fare insieme il punto della situazione per esprimere una candidatura al Quirinale che sia espressione dei nostri valori".

A detta di alcuni deputati, la candidatura di Franco Marini potrebbe a questo punto vacillare, e il Pd potrebbe valutare di non ripresentarla. 

Alla notizia del mancato raggiungimento del quorum per l'elezione di Franco Marini al Quirinale, durante il primo scrutinio, i manifestanti che a piazza Montecitorio sostengono la candidatura di Stefano Rodotà sono scoppiati in un applauso e hanno ripreso a scandire in coro il nome del costituzionalista appoggiato dai Cinquestelle. In piazza, oltre ai grillini, ci sono esponenti del popolo viola e militanti del Pd in dissenso con la scelta di Bersani.

Le prossime votazioni cominceranno alle 15.30

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