ATER Chieti, dopo l'inchiesta di Abruzzo24ore.tv indaga la Procura di Chieti

Sullo scandalo ATER di Chieti scoperchiato da Abruzzo24ore.tv ora anche la Procura della Repubblica di Chieti apre un inchiesta sulla situazione debitoria dell'Ente e sulla spesa dei 5 milioni di euro che l'Ater avrebbe dovuto versare a Bankitalia e che invece sono andati a coprire le spese correnti e gli stipendi da un milione di euro l'anno per i tre dirigenti ed il direttore Domenico Recchione che prende più di Obama.

A consegnare la carte in procura proprio la Regione Abruzzo che vuole verificare, in parallelo al salvataggio (s)vendendo i beni immobiliari dell'ente, le reali colpe soprattutto del direttore l'Ing. Domenico Recchione che dal 2003 è a capo amministrativo dell'Ater di Chieti e che ancora prende una retribuzione di 324mila euro annui.

Accertamenti anche sui trattamenti economici dei tre dirigenti, due dei quali percepiscono rispettivamente 180 mila euro e il terzo 128 mila euro annui.
Sull'Ente pende poi la richiesta, che protremmo definire un ultimatum, della Carichieti che chiede un immediato piano di rientro e l'azzeramento della direzione perchè per l'istituto bancario non ha più fiducia negli uomini che gestiscono l'Ater.

Discorso diametralmente opposto per il nuovo commissario la dott.ssa Antonella Gabini che ha per prima evidenziato tutte le "stranezze" di gestione e l'immane stato di indebitamento.